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F1 GP Ungheria, Prove libere 1: Hamilton in testa, Verstappen davanti a Vettel

L’inglese chiude davanti a tutti la prima sessione precedendo l’olandese della Red Bull e il tedesco della Ferrari, separati da appena un millesimo. Leclerc è solo 6° mentre Bottas rimane fermo ai box per l’intera sessione: per il finlandese un problema alla power unit che ne ha frenato l’attività in pista.
A cura di Matteo Vana
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Dopo la Germania, per la Formula 1, è il momento di sbarcare in Ungheria: all'Hungaroring, infatti, va in scena l'ultimo weekend prima della sosta estiva con Mercedes, Ferrari e Red Bull a lottare per la vittoria con le stesse chance. Non è un caso che le prime tre piazze, nella prima sessione di prove libere, siano occupate proprio da 3 scuderie diverse, segno evidente dell'equilibrio raggiunto dagli attori principali del Circus.

Lewis Hamilton - Getty images
Lewis Hamilton – Getty images

A chiudere davanti a tutti è stata la Mercedes grazie a Lewis Hamilton che ha fermato il cronometro sull'1:17.233, dimostrando così di volersi riscattare dopo un weekend da dimenticare, e precedendo Max Verstappen di poco più di un decimo. L'olandese, vincitore a Hockenheim, è il pilota più in forma del momento si prende quindi il secondo tempo precedendo di appena un millesimo Sebastian Vettel, 3° con la Ferrari, competitiva nonostante le caratteristiche del tracciato, almeno sulla carta, non sembrano favorire le due SF90. Fuori dalla top 3, invece, la Red Bull di Pierre Gasly che precede Kevin Magnussen, sorpresa di giornata con la Haas, e l'altra Rossa guidata da Charles Leclerc, solo 6° a quasi un secondo dal leader e non ancora a proprio agio sul tracciato ungherese.

Bottas fermo ai box per un problema alla power unit

A completare la top ten, poi, ecco la Renault di Nico Hulkenberg, le due McLaren di Norris e Sainz e l'Alfa Romeo Racing di Kimi Raikkonen. Chi, invece, non è riuscito a girare è stato Valtteri Bottas che ha completato solo due giri prima di rientrare nel box: per il finlandese, secondo nel mondiale e autore di un errore in Germania che lo ha portato contro le barriere, un problema alla power unit che lo ha tenuto fermo per l'intera sessione. Per lui probabile una sostituzione dell'intero sistema senza però incorrere in penalità in quanto l'unità usata era una specifica vecchia, ma tempo perso che sarebbe stato utile per prendere confidenza con la pista.

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