F1, il GP del Vietnam pronto a entrare in calendario: potrebbe ospitare le monoposto nel 2020
La Formula 1, soprattutto da quando è arrivata Liberty Media, ha deciso di espandere i propri orizzonti: l'Europa, con i suoi circuiti storici, rimarrà il centro dello spettacolo, ma i nuovi vertici a stelle e strisce hanno in mente di guardare sia ad est sia ad ovest, con la ferma intenzione di far entrare in calendario un secondo GP da disputare negli Stati Uniti oltre alla tappa di Austin. Il calendario 2019 non subirà grossi mutamenti rispetto a quello attuale, ma dal 2020 ecco che potrebbe arrivare le prime importanti novità e una di queste dovrebbe essere il Vietnam, pronto a fare il suo debutto nel grande Circus tra due anni.
Whiting apre alla possibilità di avere il Vietnam già dal 2020
L'eventualità che Hanoi, la città prescelta per ospitare la gara vietnamita, era già stata ventilata in passato, ma adesso sembra che ci siano i presupposti per ospitare le monoposto a partire dal 2020, come confermato da Charlie Whiting che avrebbe visitato la location prima del weekend di Suzuka: "Non ci sono progressi reali con la costruzione della pista, ma il sito è stato identificato. Il progetto è in fase avanzata e penso che mirino ad ospitare il GP dal 2020. Questo non dovrebbe essere un problema, basandomi sulle mie esperienze precedenti. Il circuito è principalmente sulle strade locali, ma c'è una sezione che non è stata ancora costruita. Quella è un'area aperta, dove verranno edificati anche i box; la parte della pista che al momento non esiste sarà costruita lì, ma poi si raccorderà con le strade" sono state le sue parole riportate da Autosport.
L'ufficialità dell'ingresso nel mondo della Formula 1 del GP del Vietnam sembra dunque essere imminente con novembre indicato come mese nel quale dovrebbe arrivare l'annuncio. Il 2018 non è ancora finito, ma la grande macchina organizzativa del circus si è già messa in moto per fornire nuovi stimoli agli spettatori: il percorso di rinascita della massima del motorsport passa anche dall'ingresso di nuove piste e, n questo senso, il Vietnam potrebbe essere quella giusta,