F1, la Finlandia è pronta ad ospitare il primo GP della sua storia
Il passaggio agli americani di Liberty Media ha accelerato la metamorfosi del circus, pronto ad aprirsi verso nuove realtà. Dopo il Gp di Francia, che tornerà dal 2018, un'altra nazione è pronta a candidarsi per ospitare le monoposto. Si tratta della Finlandia che, dopo aver ottenuto l'autorizzazione per la MotoGp, che tornerà dopo 36 anni, ha messo nel mirino anche la Formula 1.
Il nuovo tracciato si chiamerà KimyRing
Il paese scandinavo può vantare una grande tradizione: sono ben tre i piloti che hanno conquistato il titolo di campione del mondo – Keke Rosberg, Mika Hakkinen e Kimi Raikkonen – e l'approdo di Valtteri Bottas in Mercedes ha acceso ancor di più l'entusiasmo per la Formula 1. Il tracciato, attualmente in costruzione, sorgerà a nord est della capitale Helsinki e si chiamerà KimyRing; sarà lungo 4,6 km e si snoderà in 18 curve, di cui 9 a destra e 9 a sinistra, con una ampia varietà di punti di sorpasso. Un circuito polifunzionale in grado di ospitare varie competizioni. "Stiamo analizzando le possibilità di ospitare una gara del campionato mondiale di Formula 1, al momento ci sono tanti motivi che ci potrebbero portare alla realizzazione di questo progetto. Il nostro obiettivo è quello di portare lo sport motoristico più seguito nel nostro paese qui da noi" ha confermato Juhani Pakari, presidente della Federazione automobilistica finlandese.
Nonostante le voglia di esportare la Formula 1 negli Stati Uniti, mercato da sempre poco esplorato da Bernie Ecclestone, i nuovi proprietari di Liberty Media sono intenzionati a mantenere l‘Europa come base: la culla dell'automobilismo, almeno per il momento, non sembra voler essere messa da parte e l'apertura della Finlandia, insieme al ritorno già certo del Gp di Francia, fa ben sperare per il futuro. In un periodo in cui molti dei circuiti storici, come Hockenheim o quello di Sepang, hanno deciso di abbandonare, la voglia del paese scandinavo di ospitare una gara del campionato mondiale potrebbe essere di buon auspicio per il futuro.