F1, Montezemolo: “Marchionne geloso del passato della Ferrari”
“Sono triste nel vedere che Marchionne sia così geloso del passato. Questo è un male, perché se si prova questo sentimento vuol dire che c’è qualcosa di strano”. Queste le parole dell’ex presidente del Cavallino Luca Cordero di Montezemolo, tornato a parlare di Formula 1 e di Ferrari in occasione dell’inaugurazione a Colonia del museo dedicato alle imprese e ai cimeli di Michael Schumacher. “Sono davvero orgoglioso di quello che abbiamo fatto noi, con Michael (Schumacher ndr.), Ross Brawn e Jean Todt. Sono davvero felice di quanto abbiamo ottenuto”.
"Marchionne geloso del passato Ferrari"
Un appunto polemico, raccolto in un’intervista tv ripresa dall’autorevole Autosport, a ormai quasi quattro anni dalla sua uscita dalla Ferrari e la salita di Marchionne come presidente. “Chiaramente la Ferrari deve essere sempre al top, e spero che ora possa essere ancora in condizione di vincere, perché la Ferrari ha bisogno di vincere e la Formula 1 è molto importante” ha aggiunto Montezemolo, ribadendo come per la scuderia di Maranello essere al vertice della categoria sia un fattore fondamentale. Tuttavia, l’ex presidente ha ammesso di non aver intenzione di tornare alla guida della Rossa e di ritenersi soddisfatto dai tanti successi ottenuti sotto la sua gestione: “Sono ancora in contatto con molte persone all’interno dell’azienda, nella vita a volte… Dopo 24 anni fortunati e pieni di vittorie con Lauda, Schumacher e Raikkonen, 19 titoli mondiali, è sufficiente”.
"Spero inizi presto una nuova era di successi"
Montezemolo è giunto a Colonia per visitare la collezione ma soprattutto per riabbracciare la famiglia Schumacher, accorsa in Germania per l’occasione: oltre alla moglie Corinne, presenti anche il figlio Mick che in Formula 3 sta ripercorrendo la carriera del padre, e la figlia primogenita Gina Maria, campionessa di equitazione come la mamma. Un’occasione per trascorrere del tempo insieme, ricordare i vecchi tempi e probabilmente avere aggiornamenti sulle condizioni di salute di Schumacher, di cui Montezemolo è tra i pochi a conoscere realmente la situazione dopo l’incidente con gli sci del dicembre 2013. “Penso a Michel molto spesso, penso a lui ogni weekend. Era un grande sostenitore di Vettel e quando lo abbiamo ingaggiato, poche settimane prima che lasciassi la scuderia, Michael sarebbe stato sicuramente contento. Alcuni anni prima mi aveva detto che Vettel, secondo lui, poteva essere un buon pilota per la Ferrari”.
Quando poi gli è stato fatto notare che la vittoria di Vettel nel recente GP del Canada è stata la 50esima affermazione del tedesco nel mondiale e la sua undicesima al volante della Ferrari ha concluso: “Michael ha vinto molti campionati con noi, Seb purtroppo no. Spero che inizi presto una nuova era di successi, di vittorie in serie e di titoli, come per Michael. Raggiungere i suoi stessi risultati non è così semplice, ma lui è un pilota giovane e forte e finalmente quest’anno ha una macchina competitiva. Spero che Seb non abbia troppa pressione, la Mercedes fino ad ora non sembra essere così competitiva. Ci sono molte possibilità, potrebbe essere una buona stagione”.