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F1, nuovo appello alla Fia per abolire gli sponsor alcolici

La rete europea di organizzazioni non governative che lavora alla prevenzione e alla riduzione dei danni correlati all’abuso di alcol in un rapporto dal quale emerge un’eccessiva esposizione dei marchi di alcolici.
A cura di Valeria Aiello
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La Formula 1 finisce nuovamente sotto accusa per la sua eccessiva esposizione dei marchi di alcolici durante i Gran Premi. Eurocare, l’European Alcohol Policy Alliance, ha presentato un rapporto sul Gran Premio di Monaco dello scorso anno dal quale emerge che durante la gara della passata stagione il pubblico globale, stimato in 500 milioni di persone, è stato esposto a un marchio di alcolici in media ogni cinque secondi per quasi due ore. Secondo l’Eurocar, le sponsorizzazioni di alcolici in F1 vanno contro i codici di condotta volontari istituiti dall’industria dell’alcol stessa.

“Esortiamo le organizzazioni coinvolte nella Formula 1 ad allontanarsi dalle sponsorizzazioni dei brand di alcolici”

Eurocare ha così esortato la Federazione Internazionale a imporre un bando degli alcolici dalle sponsorizzazioni in Formula 1 dove attualmente sono tre i team che mostrano un marchio di alcolici sulla livrea: Williams con il main sponsor Martini, Force India con Smirnoff e Kingfisher Beer, mentre sulla McLaren appare Johnnie Walker.

Eurocar aveva già sollevato la questione sulle sponsorizzazioni di alcolici in Formula 1 a Jean Todt, Presidente della FIA, invitando l’ex ad e team principal della Ferrari a prendere una posizione e dimostrare una leadership morale su questo tema. Nella sua risposta, Todt aveva sottolineato la campagna “Action for Road Safety” di cui il Presidente ha fatto una priorità fin dalla sua elezione nel 2009, rispondendo che la Federazione non ha alcuna responsabilità nella gestione dei diritti commerciali, materia gestita direttamente dai team impegnati nel campionato.

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