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F1, Piero Ferrari: “Nel 2015 dobbiamo cercare di esserci”

“La Formula 1 è uno sport dove non bisogna fermarsi” spiega il vicepresidente della Ferrari che fornisce una chiave di lettura del 2014 auspicando per la prossima stagione “di essere in grado di compiere un passo in avanti”.
A cura di Valeria Aiello
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Non accadeva dal 1993 che la Ferrari non riuscisse a centrare neppure un Gp in una stagione del mondiale di Formula 1 e le probabilità che possa riuscirci nel round di Abu Dhabi sono pressoché nulle in considerazione del duello per il titolo piloti dei due alfieri della Mercedes che nel 2014 hanno centrato 15 dei 18 Gp fino ad ora disputati, scendendo dal gradino più alto del podio solo in tre occasioni, quando vincere era Daniel Ricciardo. E nonostante quello di questa stagione non sia in assoluto il campionato peggiore del Cavallino, come ricordava l’ex Presidente Montezemolo quando sottolineava di aver “preso la guida della Ferrari quando in un anno facevamo i punti che oggi facciamo in un weekend di gara” certamente i risultati del 2014 delineano una delle annate più deludenti per la Scuderia che può oggettivamente ambire a un quarto posto nel mondiale costruttori.

“Spero che i tecnici abbiano capito”

Quello tracciato da Piero Ferrari è un bilancio che non lascia spazio a giustificazioni. Alla vigilia dell’ultimo round stagionale, le Rosse di Maranello hanno all’attivo solo due podi, Cina ed Ungheria, entrambi centrati da Fernando Alonso: un magro bottino su cui il vicepresidente della Ferrari prova a fornire una chiave di lettura augurandosi che la prossima stagione possa offrire maggiori soddisfazioni. “L’inizio di questa stagione è stato un brutto risveglio” spiega Piero Ferrari a FormulaPassion. “Spero che i tecnici abbiano capito e che per la prossima stagione saremo in grado di compiere un passo in avanti” prosegue il Vicepresidente del Cavallino che sul 2015 aggiunge: “Dobbiamo cercare di esserci. La Formula 1 è uno sport dove non bisogna fermarsi, altrimenti si rischia di finire come il ciclista che, dopo aver bucato, è costretto ad una sosta: una volta ripreso il gruppo, avrà terminato le energie”.

Il 2014, punto basso della squadra

Sui risultati chiaramente insufficienti e che hanno portato ad un sostanziale riassetto interno, tra cui le uscite di Luca Marmorini a favore del suo vice, Mattia Binotto, e di Stefano Domenicali cui è seguito l’insediamento di Luca Mattiacci, il figlio del fondatore della Scuderia Ferrari conclude: “Mi auguro davvero che le prossime soddisfazioni ci facciano pensare a questa stagione come a quella in cui abbiamo toccato un punto basso e dal quale speriamo di recuperare”.

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