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F1 Test 2 Barcellona 2018, Day 4: Raikkonen sfiora il record di Vettel, Mercedes nascosta

Il pilota della Ferrari chiude davanti a tutti l’ultimo giorno di test con un tempo che lo porta a ridosso del compagno di squadra mentre la Mercedes mette a referto altri 200 giri lavorando soprattutto sul passo gara con Bottas e Hamilton.
A cura di Matteo Vana
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Va in archivio anche la seconda sessione di test disputata sul tracciato del Montmelò, la Formula 1 spegne i motori e li riaccenderà solo tra due weekend quando ci sarà il debutto mondiale sulla pista australiana di Melbourne. Quattro giorni che hanno visto la Ferrari grande protagonista con Vettel prima, capace di far registrare il miglior tempo assoluto nonché record del tracciato, e Raikkonen poi che nell'ultima giornata ha sfiorato il primato fatto segnare dal compagno di squadra.

Kimi Raikkonen in pista con la SF71H - Getty images
Kimi Raikkonen in pista con la SF71H – Getty images

Ferrari al top, Mercedes e Red Bull giocano a carte coperte

Il finlandese, dopo essere rimasto ai box per la neve nella prima trance e per una malessere intestinale nella seconda, ha sfoderato una prestazione che ha dimostrato come la Ferrari sia la scuderia più in forma – allo stato attuale – dell'intera griglia di partenza. Più nascoste Mercedes e Red Bull con le Frecce d'argento che, anche nell'ultima giornata, hanno provato il passo gara impressionando con le gomme medie senza però riuscire ad eguagliare i tempi fatti segnare dalla Rossa con le hypersoft. Discorso simile per la scuderia di Milton Keynes, più attenta a programmare l'esordio stagionale che a ricercare il tempo.

Riscatto per Alonso nel pomeriggio

Chi ha sorpreso, in positivo, è stata la Haas, capace di piazzarsi alle spalle della Ferrari nella penultima delle due giornate e nella sessione mattutina dell'ultima, a conferma che il motore della Rossa sembra essere un passo avanti rispetto a quello della stagione 2017. Difficile interpretare i tempi fatti segnare dalle diverse squadre perché tutte quante hanno seguito un programma specifico lavorando su diversi aspetti della monoposto e a giornate alterne. Chi ha deluso, invece, è stata senza dubbio la McLaren, colpita da guasti e problemi a ripetizione: Alonso e Vandoorne raramente hanno finito una giornata senza rimanere a piedi a bordo pista anche se lo spagnolo nell'ultima sessione a disposizione riesce a risalire fino alla seconda posizione. Ancora acerba, invece, è sembrata l'Alfa Romeo Sauber con Charles Leclerc finito troppo spesso nella ghiaia nel tentativo di prendere le misure alla categoria.

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