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F1, un italiano a Maranello: Giovinazzi pronto a diventare terzo pilota Ferrari nel 2017

Il giovane pugliese, dopo l’ottimo esordio in GP2, è pronto a vestirsi di rosso: mancano solo dei dettagli per il suo ingresso nella Ferrari Driver Academy. Non solo riserva, ma per lui ci sarà la possibilità concreta di scendere in pista, aspettando la grande occasione nel 2018.
A cura di Matteo Vana
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Antonio Giovinazzi - Foto profilo ufficiale Facebook
Antonio Giovinazzi – Foto profilo ufficiale Facebook

Un italiano per la Ferrari: è questo il progetto della Rossa di Maranello che a breve potrebbe annunciare l'ingaggio di Antonio Giovinazzi. Il miglior debuttante del 2016, dopo aver visto sfumare il titolo della GP2 Series solo all'ultima gara, beffato da Pierre Gasly al fotofinish, è a un passo dal vestirsi di rosso: entrerà, infatti, a far parte della Ferrari Driver Academy, il programma rivolto ai giovani della scuderia italiana, affiancando Antonio Fuoco e Charles Leclerc, più giovani di lui. Ma mentre i due passeranno dalla GP3 alla GP2, per Giovinazzi è pronto un ruolo da terzo pilota Ferrari, l'anticamera della Formula 1.

In pista con la Sauber?

In un colpo solo la Rossa spazza via così le voci che la volevano poco attenta ai giovani, soprattutto se italiani. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, Giovinazzi non si limiterà al ruolo di riserva, ma avrà la possibilità concreta di scendere in pista; potrà essere impiegato nelle giornate di test dedicate ai giovani e in quelle che la Pirelli dedicherà allo sviluppo degli pneumatici nel 2018 oltre a qualche incursione nei venerdì di prove libere magari con la Sauber – scuderia alla quale la Ferrari fornisce i motori -, visto che la Haas proseguirà nel percorso di crescita con Leclerc.

Sulle orme di Fisichella

In Formula 1 tutto è calcolato, nulla è lasciato al caso: il test al simulatore dopo l'incredibile prova dell'italiano a Monza aveva fatto drizzare le antenne, qualcosa bolliva in pentola. Decisivo poi per l'affondo finale è stato il suo manager, Enrico Zanarini, legato da rapporti di lunga data con la Ferrari, fin dai tempi di Eddie Irvine, perché l’approdo del pugliese a Maranello si concretizzasse. Il talento c'è, sono pochi i campioni che, al loro esordio in GP2, sono riusciti a portare a casa 5 vittorie sfiorando il titolo. Quello che attende Giovinazzi è un anno di transizione, una stagione per prendere le misure a una categoria complicata come la Formula 1 in attesa del 2018 quando, complice anche il probabile ritiro di Kimi Raikkonen, la Ferrari potrebbe anche azzardare promuovendolo pilota titolare e facendo così tornare un italiano sulla griglia di partenza (l'ultimo fu Fisichella nel 2009). Per il futuro c'è tempo, sognare non costa nulla: Giovinazzi è pronto a vivere la nuova avventura, il giovane pugliese sa che dipende tutto da lui.

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