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F1, una monoposto con un V8 per sviluppare le nuove gomme Pirelli?

Le discussioni per lo sviluppo sono in corso ma la strada non è semplice. Isola: “Abbiamo avuto molti incontri, siamo felici di creare e sviluppare pneumatici che i piloti e le squadre vogliono e seguiremo questa direzione”.
A cura di Vito Lamorte
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Le modifiche alle regole previste per il 2017 riguardano anche le gomme che saranno più ampie. La Pirelli prevede di utilizzare una vecchia F1 con motore V8 per condurre i sei giorni di test nel corso dell'anno. I telai che verranno utilizzati dovranno essere ancora definiti e le squadre devono ancora sceglierli, in quanto l'uso di automobili più recenti può favorire una o l'altra squadra. Mario Isola, racing manager di Pirelli, ha affermato: "Stiamo ancora discutendo e, auspicabilmente, cercando una soluzione in fretta, perché non è facile sviluppare un tipo di pneumatici in così breve tempo. Abbiamo avuto molti incontri, siamo felici di creare e sviluppare pneumatici che i piloti e le squadre vogliono e seguiremo questa direzione. Se vogliono un pneumatico che sia più solido, ci concentreremo su, o anche meno degradazione o surriscaldamento". Il dirigente italiano ha continuato: "Ci sono state molte discussioni sulla resistenza al calore quindi lavoreremo per aumentarlo, una volta che abbiamo un obiettivo specifico cerchiamo di raggiungerlo". Pirelli non esclude l'uso di un GP2 modificato nel caso non si dovrebbe trovare l'accordo.

Bilancio dei test: degrado graduale per nuove Pirelli

Dopo i primi esperimenti sulle Pirelli a Barcellona, ​​il costruttore italiano ha confermato che i piloti incontreranno un graduale degrado delle prestazioni in questa stagione e non un improvviso calo. L'obiettivo dichiarato è quello di scoraggiare i conducenti a scommettere su un declino repentino che non arriverà ma esortarli a evitare una perdita di tempo costante ma consistente. Mario Isola ha dichiarato: "La perdita di adesione non sarà improvviso ma graduale. Analizzeremo in dettaglio i dati la prossima settimana, ma i primi segnali sono incoraggianti". Il racing manager dell'azienda milanese ha infine affermato: "Per ora, non possiamo dare cifre, le squadre hanno guidato con diversi carichi di benzina, le regolazioni non definitive. Quindi, prima di dare una cifra, vogliamo verificare che siano corrette. Ma possiamo già dire che la perdita di prestazione non sarà improvvisa quando il pneumatico raggiunge il suo ultimo stadio".

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