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F1, veloce e affidabile: la Ferrari è pronta per Melbourne (foto/video)

La F14T vista nei test ha dato riscontri confortanti in attesa di un buon debutto al Gp di Australia del 16 marzo. Provando ad approfittare della crisi Red Bull.
A cura di Alessio Pediglieri
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F1 ferrari 14T

Non sarà una Formula1 come gli anni passati, poco ma sicuro. L'anno zero del power unit con  la reintroduzione dei motori turbo non è ancora iniziato e già sta mietendo le prime – illustri – vittime. Tra tutte la Red Bull vincitrice delle ultime 4 edizioni mondiali che fatica a tenere il passo della concorrenza e si ritrova alla vigilia dell'inizio della stagione 2014 in chiara difficoltà. Con la soddisfazione delle altre scuderie che prospettano un ritorno ad un campionato molto più aperto e combattuto rispetto a quelli dominati in assoluto potere da parte dei motori Renault. Tra chi aspira a sogni di gloria, c'è soprattutto la Ferrari che nei test effettuati nelle scorse settimane ha dimostrato di aver assimilato al meglio le imposizioni tecniche del nuovo regolamento proponendo una F14T in linea con le migliori monoposto. Mancano solo 10 giorni al primo Gp in programma, in Australia e il Cavallino sembra già rampante.

Test confortanti – Con pacato ottimismo e fatti i debiti scongiuri, infatti c'è di che sorridere. In una teorica griglia di valori caratterizzata da quanto emerso nei test pre stagionali in Bahrain il Team di Maranello non è certo il migliore in assoluto ma è comunque tra i primi e questo è già una base su cui costruire. Ci sono due scuderie al momento al top: Mercedes e Williams. Sono le loro vetture chiaramente superiori a tutti, ma subito dietro c'è proprio la Ferrari, in terza fila, che ha dato prestazioni migliori a McLaren e Force India. La Red Bull campione uscente? E' in clamoroso ritardo. Un ‘gap' che la Ferrari spera di mantenere il più possibile in un momento di forte evoluzione. Il cambiamento di regolamento è stato radicale e da qui al 16 marzo ci sarà ancora bisogno di altri test e anche a campionato in corso si potranno vedere forti cambiamenti dalla prima alla seconda gara, con sviluppi continui.

Parola d'ordine: affidabilità – La Ferrari è affidabile e questo è un aspetto fondamentale emerso dal Bahrain: affidabilità oggi significa riuscire a completare una gara, ad andare a punti, smuovere la classifica da subito. Un obiettivo che il Cavallino si è prefissato e che Stefano Domenicali ha ribadito: "Abbiamo un ottimo punto di partenza: uno degli aspetti su cui lavoreremo è quello relativo al bilanciamento tra la potenza del motore termico turbo e quella elettrica data dai recuperatori di energia. Ma siamo sereni perchè le indicazioni che abbiamo ricevuto dalla vettura in fase di progettazione hanno trovato effettivo riscontro in pista". Stessa linea d'onda col presidente Montezemolo, positivo sul debutto a Melbourne il prossimo 16 marzo, visto che i test su pista e i dati su carta iniziano sempre più a combaciare: "Tra le cose positive in Ferrari c’è la corrispondenza di dati tra la pista e la simulazione nella rinnovata Galleria del vento. Ma il vero problema è la complessità delle power unit. Sono curioso di vedere quante vetture finiranno la gara a Melbourne. L’affidabilità sarà determinante e noi ci auguriamo di averla".

Vettel in difficoltà: tutti lo vogliono vedere perdere – Mentre le Williams di Felipe Massa e Bottas e le Mercedes di Hamilton e Rosberg appaiono essere una spanna più avanti della concorrenza, chi se la sta passando davvero male è il team campione in carica. Vettel e Ricciardo hanno trascorso i test pre stagionali tra mille difficoltà e i risultati hanno confermato vetture in netto ritardo rispetto alle altre scuderie. Tanto che il campione in carica ha ammesso di non partire tra i favoriti, nella speranza che in Australia mentre altri si giocheranno il podio, la Red Bull riesca a limitare i danni in vista dei tanto attesi miglioramenti soprattutto sull'affidabilità della vettura. La pressione su Vettel è massima, tutti sperano in un crollo già a Melbourne dei dominatori degli ultimi 4 mondiali. E se le scuderie avversarie non ne parlano per rispetto, c'è chi fuori dai denti spiega la situazione come sta, Bernie Ecclestone: "I tifosi lo vogliono veder perdere perché sperano di vedere un Mondiale di Formula 1 di nuovo palpitante. E la Red Bull, comunque, non parte con la prospettiva di rivincere tutto ancora

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