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F1, Vettel: “Ferrari team vincente, possiamo migliorare ancora”

il tedesco non vede l’ora di scendere in pista a Baku: “Grazie agli aggiornamenti che abbiamo portato in Canada saremo competitivi su ogni pista, la nostra ambizione è quella di vincere e questo mi rende fiducioso”.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel
Sebastian Vettel

La Formula 1 riaccende i motori. Il Gp del Canada è già alle spalle, ora bisogna concentrarsi sull'inedito tracciato di Baku: una novità per tutte le squadre che, nel Gp d'Europa, partono alla pari. La voglia di rivincita di Sebastian Vettel, finalmente vicino a Lewis Hamilton e giù dal gradino più alto del podio solo per una strategia che ha lasciato sorpresi, quella di confermarsi del pilota britannico che sente odore di sorpasso ai danni del compagno di squadra e Nico Rosberg, determinato a non mollare la testa della classifica: questi sono solo alcuni dei motivi di interesse del prossimo Gran Premio. In conferenza stampa è proprio il pilota tedesco della Ferrari a dire la sua sull'ultimo GP e in particolare sui nuovi aggiornamenti.

Gli aggiornamenti che abbiamo portato in Canada hanno fatto la differenza, ma soprattutto è stato un weekend pulito. Nei precedenti avevamo pasticciato mentre domenica non abbiamo avuto contrattempi. Credo che se si riesce ad avere una domenica più semplice, anche il sabato è ok come lo è stato in Canada dove siamo riusciti a mettere sotto Hamilton perché eravamo veloci.  Da parte mia quello del Canada è stato un weekend pulito e le caratteristiche della pista si addicevano al nostro pacchetto, ma credo che saremo competitivi su ogni pista.

Poi sul tracciato che non vede l'ora di affrontare.

Questa è una pista nuova e non vedo l'ora di partire. L'ingresso ai box sembra una sfida ma è per questo che siamo qui. La mia intenzione è quella di stare in pista, senza utilizzare le vie di fuga. Io cerco di guardare a quello che mi aspetta piuttosto che farmi preoccupazioni. Tutta la pista sembra interessante e dal punto di vista della sicurezza sembra che si sia fatto tutto quello che era possibile. La situazione che c'è qui sarà positiva, il tratto nella città antica sembra spettacolare.

Dopo due weekend con le Ultrasoft, a Baku si torna all'antico: la Pirelli infatti non ha portato la nuova mescola per il Gp d'Europa ma Vettel non sembra preoccupato. "Credo abbiano funzionato bene, l'aderenza è sembrata più alta anche se negli ultimi Gran Premi ha fatto più freddo di ciò che ci aspettavamo. Quelle gomme funzioneranno quando farà più caldo. Qui farà caldo e non dovrebbe piovere, ma visto che è il primo anno non sappiamo quale sarà l'usura". Infine una battuta anche sulla mentalità della scuderia Ferrari.

Io sono entrato in squadra l'anno scorso e penso che siamo fortissimi. E' la mentalità a fare la differenza, dal quel punto di vista vedo un team pieno di persone vincenti. C'è il desiderio di vincere da parte di tutti ed è uno degli aspetti che mi rende più fiducioso. L'ambizione per tutti è quella di vincere, alcuni ci riescono altri no; non dipende solo dalla macchina ma anche da chi lavora intorno alla vettura. Noi possiamo diventare ancora più forti.

Alonso: "Credo nella mia macchina"

Un weekend importante anche per la McLaren, alla ricerca di punti in chiave mondiale su una pista che Fernando Alonso ha sponsorizzato fin da subito. "Credo che il lavoro che è stato fatto sia fantastico, anche i tifosi sono molto presi dall'evento e domenica avremo un bello spettacolo. Dobbiamo ancora scoprire il tracciato, è piuttosto stretto. Ma la cosa importante è la velocità che si può raggiungere in rettilineo, vedremo se potremo andare a tutta dalla curva 16 fino alla 1. Noi non siamo stati coinvolti nella preparazione del tracciato, ma ci sono alcune curve di cui discuteremo. A Singapore, ad esempio, sono state fatte alcune modifiche e qui forse sarà simile. Dal punto di vista della sicurezza la Fia ha svolto delle simulazioni, in modo da rendere sicura la pista" ha dichiarato lo spagnolo che poi si è soffermato sulla propria vettura ammettendo di guardare già al prossimo anno. "Credo nella mia macchina, ma pensiamo anche all'anno prossimo. Stiamo compiendo dei progressi e siamo nella direzione giusta, ma la strada è molto lunga. Pensiamo al progetto dell'anno prossimo per essere competitivi, ma non possiamo dimenticare il 2016: siamo solo a giugno, ci saranno tante possibilità di scalare la classifica e questo aiuterebbe il team. Lavoriamo sui nostri progetti e siamo molto motivati" ha concluso.

Bottas: "Grazie al Canada siamo fiduciosi"

Quello in Canada è stato un weekend speciale per Bottas e per la Williams: a Montréal, infatti, è arrivato il primo podio dell'anno. "Il primo podio dell'anno ha fatto la differenza, abbiamo fatto una bella gara. Questo porta fiducia nel team e in fabbrica e ci induce a spingere di più. La pista si adattava alla nostra macchina e anche questa potrebbe farlo. Possiamo continuare così, potremmo lottare per il podio. L'ultimo podio è stato uno dei migliori. Sono riuscito a far rendere le gomme con tempi costanti, ma è difficile dire quale sia stata la miglior gara in assoluto. Non sono del tutto soddisfatto, il terzo posto non mi basta perché io voglio vincere" ha dichiarato il pilota della scuderia britannica. Anche per lui, come per tutti, il tracciato di Baku è una novità assoluta. "Tutti i circuiti hanno caratteristiche uniche, in questo ci sarà il rettilineo più lungo: sarà impegnativo dal punto di vista dell'assetto e questo sarà positivo per la Formula 1. Credo che sarà tutto a posto, sarà simile agli altri circuiti cittadini. Un rettilineo così lungo non sarà negativo per noi, dovremo avere meno carico aerodinamico e dovremo trovare un buon compromesso".

Hulkenberg: "Vogliamo continuare la striscia positiva"

Continuare la striscia positiva e portare a casa qualche punto mondiale, è questo l'obiettivo di Nico Hulkenberg. "Spero di continuare la mia striscia positiva anche se questo è un circuito totalmente nuovo. La pista sembra entusiasmante, da Barcellona abbiamo avuto novità importanti e possiamo lottare per andare a punti in ogni gara. I primi giri nelle prove libere saranno fondamentali per trovare il feeling. Noi non abbiamo il simulatore, ma dopo 10 giri credo di arrivare ad avere un'idea della pista. Man mano che la pista si evolve bisogna progredire" ha dichiarato il pilota tedesco.

Sainz jr: "Non saremo veloci come a Barcellona"

Il lungo rettilineo di Baku è stato oggetto di molte attenzioni da parte dei piloti e degli addetti ai lavori in generale. Una caratteristica del tracciato che Carlos Sainz Jr teme un po': "Potrebbe essere difficile questo rettilineo per noi, lavoreremo sull'assetto per trovare un compromesso. In Canada ci aspettavamo di essere deboli e invece non è stato così. Non saremo veloci come A Barcellona, ma speriamo di lottare per le prime 10 posizioni. Grazie all'impegno del team non siamo troppo lontani, continuiamo a lottare per la quinta posizione mondiale".

Haryanto: "Sto crescendo grazie alla Manor"

Una stagione di apprendistato quella di Rio Haryanto, pilota della Manor che ammette qualche difficoltà. "Io sono un rookie e posso imparare parecchio in un team come la Manor. Il team ha compiuto un grande passo avanti rispetto allo scorso anno e in alcune occasioni ce la siamo giocata anche con la Sauber". Nonostante una macchina poco competitiva, però, l'esperienza in Formula 1 è positiva. "Sto facendo progressi ma so che la strada è molto lunga. Voglio ottenere risultati migliori sia per me che per il team. In Indonesia la popolarità della F1 sta crescendo, le gare vengono trasmesse nella tv nazionale e questo è molto positivo".

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