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F1, Vettel: “Oggi non eravamo veloci, abbiamo ottenuto il massimo”

Il tedesco: “Torneremo più forti”. Raikkonen: “Vogliamo fare meglio, possiamo migliorare e arrivare dove vogliamo”. Arrivabene: “Le Red Bull sono migliorate molto, ma non mi arrendo” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel
Sebastian Vettel

La Ferrari esce dal Gp di Germania con le ossa rotte. I piloti della scuderia italiana non sono mai riusciti a lottare per il podio, la Rossa nell'ultimo giorno di scuola, subisce una bocciatura senza appello. Troppo forte la Mercedes, inarrivabile, lontana anche la Red Bull, adesso seconda forza del mondiale dopo il sorpasso ai danni del Cavallino.

Vettel si assume le proprie responsabilità

E' un esordio amaro quello di Sebastian Vettel con la Rossa sul circuito di Hockenheim, il tedesco non si aspettava di subire il sorpasso in classifica proprio in quello che può essere considerato il suo Gran Premio di casa. Quella del pilota tedesco a fine gara è un'analisi amara.

"In gara siamo più veloci rispetto alle qualifiche di solito, ma oggi non è stato così, non eravamo abbastanza forti per arrivare nei primi quattro. Dobbiamo accettarlo, oggi il 5° e il 6° posto erano il massimo che potevamo ottenere e non possiamo nascondere che oggi non siamo stati abbastanza veloci. Miglioreremo la macchina, ma dipende anche dal miglioramento che faranno già altri"

"Abbiamo parlato molto di gomme, poi io ho pensato di rimanere fuori per non rendere l'ultimo stint troppo lungo. Forse è stata colpa mia perché ho rinunciato all'undercut su Verstappen, volevo andare avanti il più possibile per poi avere più gomma alla fine" sono state le sue parole alla fine del Gran Premio.

Ora la Formula 1 si ferma per tre settimane, un periodo sufficiente per riordinare le idee e presentarsi al prossimo appuntamento, quello di Spa di fine agosto, tirati a lucido.

"Per tutti noi è bello avere una pausa, la prima metà di stagione non è andata come volevamo. Dobbiamo lottare e migliorare ed è quello che faremo; sappiamo cosa dobbiamo fare. Guardando a me stesso ho avuto troppi alti e bassi, qualche piccolo errore ci è costato dei punti. Ora abbiamo un po' di tempo per farlo e sono certo che torneremo più forti".

Un Gp incolore per Raikkonen

Una gara anonima per la Ferrari di Kimi Raikkonen. Il finlandese, autore di una grande prova in Ungheria ed eletto Driver of the Day, non è riuscito a ripetersi a Hockenheim: troppi problemi per la sua SF16-H come raccontato anche dal diretto interessato.

"Non è successo granché, con le gomme nuove la macchina andava bene, ma poi ho cominciato ad avere sovrasterzo, sottosterzo e quasi zero aderenza. Nell'ultimo stint ho dovuto anche risparmiare carburante, è stata una gara noiosa".

"Dobbiamo migliorare la macchina in tutti i settori, vediamo cosa riusciremo a fare. Vogliamo fare meglio ed è doloroso quando questo è il massimo che riusciamo a fare. Ma con il tempo e il duro lavoro possiamo arrivare dove vogliamo" ha detto il pilota della Rossa.

La Ferrari non molla

Non può certo essere soddisfatto Maurizio Arrivabene dopo la prestazione delle due Ferrari a Hockenheim: il 5° e 6° posto condanna la Rossa a subire il sorpasso della Red Bull. Le speranze di conquistare il mondiale sono ormai ridotte al lumicino, ma il team principal del Cavallino non ne vuole sapere di arrendersi.

"Sabato abbiamo visto subito che i problemi noti, quelli che avevamo già avuto in passato, tornavano a galla. La Red Bull ha fatto dei miglioramenti importanti, vorrà dire che adesso invece di un competitor ne abbiamo due. Ma io non mi arrendo" ha dichiarato ai microfoni di Sky appena concluso il Gp.

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