Fascino vintage nel mito Ferrari, la Formula 1 anni ’60 torna a vivere con la Scarbo
Gli anni '60, soprattutto nel mondo delle corse, rappresentano una delle epoche più importanti; un periodo in cui la Formula 1, attraverso figure mitiche, sfornava monoposto spinte al limite, in cui il coraggio degli uomini e la potenza della vetture potevano creare binomi quasi impossibili da eguagliare. Un periodo in cui le evoluzioni tecnologiche – favorite da regolamenti che non limitavano in maniera eccessiva i progettisti – abbinate a soluzioni mai provate prima potevano dare vita a macchine mitiche, come ad esempio la Ferrari F312 del 1967, vettura più sfortunata che vincente ma entrata nel cuore di ogni appassionato.
Una vettura d'altri tempi
A far rivivere quel mito, a distanza di 50 anni, ci ha pensato la Scarbo grazie alla Performance SVF1; una replica con diverse licenze poetiche, come il motore General Motors, un LS1 V8 da 430 Cv o il cambio cinque marce preso in prestito dalla Porsche Boxster, ma che riproduce in maniera fedele la vettura del Cavallino alla quale si ispira. Una macchina che è stata pensata principalmente per girare in pista tanto da non avere l'omologazione stradale e per far rivivere il brivido di quegli anni: nessun controllo elettronico, nessun dispositivo che si frappone tra la macchina e l'uomo al quale è lasciato il controllo del mezzo.
L'unico vezzo tecnologico è la strumentazione digitale che fornisce tutte le informazioni utili in pista come giri veloci, parziali nei vari settori e consumi. Un'occasione per ritrovare le sensazioni di un tempo su una vettura che può vantare i più moderni standard di sicurezza dal punto di vista dei materiali usati: i tubi sono in acciaIo speciale e tutta la componentistica è di grande qualità. Un vero e proprio giocattolo che è in vendita per la cifra di 112 mila dollari, esclusivamente uso pista, come ogni modello che fa della sportività e della potenza le proprie armi migliori.