Fca: dopo l’intesa con Google, Marchionne tratta con Uber e Amazon

Dopo l’accordo con Google per l’inserimento nella flotta di self driving car di 100 minivan Chrysler Pacifica Hybrid che verranno modificati per ospitare la piattaforma di guida autonoma della divisione Alphabet di Big G, il gruppo Fiat Chrysler Automobiles ha intrapreso colloqui per una partnership simile con Uber Tecnologies. A riportarlo è l’agenzia di stampa Bloomberg che cita fonti vicine alla trattativa. La venture con Uber potrebbe essere annunciata entro la fine dell’anno.
Le indiscrezioni parlano di colloqui in fase preliminare. Uber starebbe infatti trattando con diverse case automobiliste, riferisce una seconda fonte che ha chiesto di non essere citata, dopo l’intesa con Toyota che ha rilevato una quota della società statunitense in risposta alle alleanze strette dai costruttori concorrenti, General Motors-Lyft e Volkswagen-Gett, annunciate il mese scorso. Fca avrebbe anche avuto primi contati con Amazon per la consegna del rivenditore web dei veicoli a guida autonoma ma, ad oggi, non è stato raggiunto alcun accordo e la trattativa potrebbe ancora concludersi con un nulla di fatto. Sia Fca che Uber hanno rifiutato di commentare le indiscrezioni. Un portavoce di Amazon Italia a Milano ha precisato che la società non commenta voci e speculazioni.
L’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, in passato aveva già indicato che il gruppo è aperto a venture con società che si occupano di sviluppo tecnologico. Di “approccio pratico” aveva parlato anche il presidente John Elkann in riferimento alla collaborazione con nuovi operatori del settore, come con Google ma anche Apple. In tal senso, l’offerta di Fca per la produzione della prima i-Car.