Fca, Marchionne a Detroit: “Entro il 2025 più della metà delle auto sarà ibrida o elettrica”
Quello di Sergio Marchionne è stato uno dei nomi più attesi al Salone di Detroit. Negli Usa, dove Fiat Crysler ha presentato il nuovo pickup Ram 1500, l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles negli Usa ha parlato di presente e futuro, evidentemente soddisfatto per i risultati Fca e Ferrari nell’anno da poco concluso e dell’ormai prossimo all’azzeramento del debito industriale. “Se riusciamo a pagare i debiti per il primo giugno – data della presentazione del prossimo piano industriale, ndr – mi metto la cravatta” ha detto durante la conferenza stampa Fca. Il successo è frutto delle performance dei singoli marchi, a partire da Jeep. “Un successo completamente inaspettato. Ha una storia lunga ma i risultati economici li abbiamo visti solo ora”. Quanto ad Alfa Romeo: “È un lavoro incompiuto, va completato”. Smentite le voci di un suo interesse ad acquistare la Ferrari (“Sono solo menate”) come menate sono le voci di un interesse di Great Wall per Jeep.
Futuro ibrido ed elettrico
In un’intervista a Bloomberg alla vigilia della conferenza, Marchionne ha anticipato che “entro il 2025 più della metà della auto prodotte sarà ibrida o elettrica” sottolineando l’arrivo sul mercato della versione ibrida della Jeep Wrangler nel 2020. “Le case automobilistiche hanno meno di un decennio per reinventarsi” o verranno cancellate dall’arrivo di elettrificazione, guida autonoma e ride-sharing. Tecnologie che secondo Marchionne influenzeranno le scelte d’acquisto entro sei o sette anni. “Questo business non è mai stato per i deboli di cuore”, dice Marchionne. “cambiamenti tecnologici che stanno arrivando lo renderanno più difficile di quanto sia mai stato”. Secondo il manager “le aziende automobilistiche hanno bisogno di separare rapidamente ciò che verrà inghiottito dai marchi di materie prime”.