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Fca, richiamo volontario negli USA per quasi 900mila veicoli dopo i test sulle emissioni

Il gruppo italo-americano ha deciso di richiamare volontariamente 862.520 veicoli negli Stati Uniti a seguito di un’indagine sulle emissioni. Una mossa accolta con favore dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente americana: “L’Epa dà il benvenuto all’azione di Fca di richiamare volontariamente i veicoli che non rispettano gli standard sulle emissioni americani” ha fatto sapere Adrew Wheeler, il numero uno dell’Epa-
A cura di Matteo Vana
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Fiat Chrysler Automobiles ha deciso di richiamare volontariamente 862.520 veicoli negli Stati Uniti a seguito di un'indagine sulle emissioni condotta dall'Agenzia per la protezione dell'ambiente americana: la mossa decisa dal gruppo italo-americano arriva dopo un test sulle emissioni condotto proprio dall'Epa e sarà condotta in varie fasi a partire dai veicoli più vecchi mentre i proprietari potranno continuare a guidare le loro auto. Fca, nel frattempo, sostituirà i convertitori catalitici sui veicoli interessati.

I modelli interessati dal richiamo

Il richiamo di Fca, che interessa le auto a benzina, ha come oggetto modelli prodotti fino all'anno 2011 e tra questi ci sono la Jeep Compass, il Dodge Journey, il Dodge Avenger e il Dodge Caliber. Una decisione che ha incontrato anche il favore dell'Agenzia statunitense, pronta ad applaudire la presa di posizione del gruppo: "L’Epa dà il benvenuto all'azione di Fca di richiamare volontariamente i veicoli che non rispettano gli standard sulle emissioni americani. Offriremo assistenza ai consumatori nel navigare il richiamo e continuare ad assicurare che i produttori di auto rispettino le leggi messe a punto per tutelare la salute umana e l’ambiente" ha fatto sapere Adrew Wheeler, il numero uno dell’Agenzia per la protezione ambientale.

Il richiamo volontario da parte di Fca fa parte del capitolo finale della vicenda sulle emissioni: in precedenza, infatti, la casa aveva raggiunto un accordo extragiudiziale con il Dipartimento alla giustizia americano attraverso il quale la società ha accettato di pagare circa 650 milioni di dollari per chiudere il contenzioso sulle emissioni e archiviare tutte le accuse di aver utilizzato una centralina con un software illegale. I particolare, Fiat Chrysler ha accettato di pagare multe per 305 milioni di dollari al governo federale e allo Stato della California, oltre al richiamo di 104mila veicoli Ram 1500 e Jeep Grand Cherokee prodotti nel 2014, 2015 e 2016 con motori diesel a tre litri venduti solo negli Stati Uniti per installare i nuovi software. Oltre alla riparazione Fca pagherà a ogni proprietario delle auto interessate tra 2.500 e 2.800 dollari di compensazioni, per un totale di circa 280 milioni di dollari.

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