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Fca sopravvivrà alla rivoluzione tecnologica dell’auto

Il ceo Manley assicura che Fiat Chrysler sarà uno dei pochi costruttori tradizionali in grado di superare la trasformazione del settore: “Ne sono sicuro al cento per cento”.
A cura di Valeria Aiello
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Fiat Chrysler Automobiles è una “house of brand”, una casa di marchi, e questo le permetterà di sopravvivere alla rivoluzione del settore auto”. Lo assicura l’amministratore delegato di Fca, Mike Manley, in un’intervista rilasciata a Bloomberg in occasione dell’uscita del libro “Sergio Marchionne” di Tommaso Ebhardt, edito da Sperling & Kupfer, prevista per domani. Ebhardt, che negli ultimi dieci anni ha seguito da vicino l’ex Lingotto e le più importanti operazioni del gruppo, ripercorre le principali partite del manager italo-canadese a partire dalla possibile fusione con General Motors.

Fca sopravvivrà alla rivoluzione tecnologica dell'auto

Un tema, quello delle alleanze, che resta di grande attualità dal momento che, nelle ultime settimane, lo stesso Manley ha segnalato che Fca è aperta a collaborare con altre case automobilistiche. “Nuove trattative con Peugeot sono state avviate per programmare investimenti comuni” si legge nella nota pubblicata dall’agenzia specializzata in stampa finanziaria che, tuttavia, sottolinea come lo stesso Manley non abbia voluto commentare le indiscrezioni. Per ora Manley, che lo scorso luglio è subentrato a Marchionne, si concentra sui punti di forza del gruppo. “Non abbiamo nessun brand che rischia di finire nella categoria dei marchi non distintivi, nessuno. Neanche il marchio Fiat. Il miglior esempio è la 500: al suo decimo anno sul mercato ha registrato consegne record. E potrei continuare con Wrangler per Jeep e così via. I nostri brand hanno dimostrato che riusciranno a sopravvivere – dice nell’intervista – . Sono sicuro al cento per cento”.

L’amministratore delegato di Fca sottolinea inoltre l’eredità lasciata da Marchionne. “Ha mostrato al mondo che si può avere un punto di vista diverso, si può essere schietti su una serie di temi importanti senza necessariamente conformarsi allo status quo e allo stesso tempo restare un amministratore delegato di grandissimo successo. Molti ceo che guarderanno a Sergio dall’esterno non potranno che riconoscere il coraggio che ha avuto nel compiere le sue scelte e prenderlo come un punto di riferimento per il proprio mandato. C’è sicuramente anche un’eredità enorme lasciata all’interno del gruppo. Ha infuso una serie di valori che sono ancora al centro di Fiat Chrysler”. In occasione dell'ultimo Salone di Ginevra, Fca ha espresso la vision del gruppo attraverso il nuovo concept Fiat Centoventi e confermando la produzione della versione elettrica della Fiat 500 affiancata da una Fiat 500 Giardiniera nello stabilimento di Mirafiori.

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