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Femore rotto per Price e ritiro per Al-Attiyah. Tappa a Walkner (KTM) e Despres (Peugeot)

La Dakar perde due protagonisti in corsa per la vittoria. La quarta tappa porta la carovana in Bolivia. Per Peugeot terza vittoria con Despres.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Toby Price, costretto al ritiro - Getty
Toby Price, costretto al ritiro – Getty

L’Argentina saluta momentaneamente la Dakar, che oggi entra in Bolivia, mentre Toby Price e Nasser Al-Attiyah devono dire addio definitivamente alla corsa. La gara perde due dei contendenti alla vittoria nello stesso giorno: Price per una brutta caduta in speciale, Al-Attiyah a causa dei danni riportati sulla sua Toyota nella tappa di ieri. Via libera quindi per Barreda e per lo squadrone Peugeot, che come lo scorso anno ama alternare i suoi piloti nelle vittorie di tappa. La tappa odierna prevedeva 521 chilometri complessivi dei quali 416 cronometrati, con una breve neutralizzazione in corrispondenza del confine tra Argentina e Bolivia. Altitudine media di 3.500 metri e dune con navigazione sono stati gli ingredienti della quarta speciale.

Moto: frattura del femore per Price

Toby Price esce di scena dalla Dakar 2017 nel peggiore dei modi, ovvero con un ritiro dovuto non ad un guasto tecnico, ma per una caduta dalle gravi conseguenze. Il pilota KTM viene soccorso dall’elicottero medico e trasportato al più vicino ospedale: per lui femore rotto e addio al sogno di bissare il successo nella corsa. Dopo l’opaca tappa di ieri, per l’australiano la giornata era iniziata con il tentativo di recupero su Barreda Bort. Azione per altro alla sua portata, come dimostra la tabella tempi sui passaggi ai vari WP, sempre alle spalle del pilota Honda prima di sferrare l’attacco al WP10, dopo l’entrata in Bolivia. Il colpo di scena proprio nella discesa verso Tupiza, traguardo di tappa. Price sbaglia e cade rovinosamente a terra. La frattura del femore costringe al ritiro il campione australiano. Della situazione approfitta Walkner, che vince la quarta tappa davanti a Barreda (+2’02”). Terzo tempo per Metge con la Honda (+3’18”). Il francese De Soultrait si conferma in grande forma e chiude al quarto posto. Barreda conferma la leadership in classifica generale con ampio vantaggio su Quintanilla. Il primo italiano è il sorprendente Rookie Alessandro Ruoso, 35esimo, mentre Botturi è caduto a 30 chilometri dal traguardo.

Auto: terzo successo per Peugeot con Despres

La quarta tappa si apre con il ritiro di Nasser Al-Attiyah, giunto ieri al traguardo di San Salvador de Jujuy con un ritardo di oltre 2 ore ed una ruota strappata dal suo Toyota Hilux. Per il principer del Qatar impossibile recuperare e troppo pericoloso prendersi altri rischi senza poter puntare alla vittoria. Il ritiro apre le porta a Peugeot, che dopo la tripletta di ieri deve ancora scoprire chi tra i quattro piloti è la punta di diamante. Oggi il protagonista diventa Despres, già cinque volte vincitore in moto della Dakar, e nuovo leader in generale. La DKR 3008 numero 307 è la prima ad arrivare a Tupiza, con un margine di vantaggio di 10 minuti e 51 secondi sulla Mini di Hirvonen. Terzo è Nani Roma, con la Toyota (+12’:51).  Più pesanti i distacchi sulle altre DKR di Peterhansel (+15’15”) e Loeb (+22’13”). Ritardi dovuti ad una giornata comunque problematica, nonostante la vittoria, per la casa francese. Sia Peterhansel che Loeb si sono dovuti fermare in speciale, mentre Sainz, nella prima parte della speciale, ha subito accumulato un forte ritardo, per poi finire addirittura in una scarpata nel finale.

Dakar 2017 – Classifica generale dopo la quarta tappa

Auto: 1) Despres (Peugeot) 11:33:16 – 2) Peterhansel (Peugeot) +00:01:08 – 3) Hirvonen (Mini) +00:05:04 – 4) Loeb (Peugeot) +00:06:48 – 5) Roma (Toyota) +00:10:30

Moto: 1) Barreda Bort (Honda) 12:35:54 – 2) Quintanilla (Husqvarna) +00:22:16 – 3) Sunderland (KTM) +00:24:36 – 4) Walkner (KTM) +00:25:45 – 5) Farres Guell (KTM) +00:30:22

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