Fernando Alonso, l’uomo da 100 milioni di euro
Fernando Alonso per il suo 33esimo compleanno avrebbe chiesto un nuovo rinnovo triennale alla Ferrari a nove cifre: secondo l’indiscrezione l’attuale accordo con il Cavallino in scadenza a fine 2016 potrebbe essere rinnovato per altre tre stagioni, fino a tutto il 2019 ma a caro prezzo: l’asturiano avrebbe infatti avanzato una richiesta da 35 milioni di euro a stagione, un raddoppio dello stipendio attuale – calcolato in 18 milioni di euro a stagione – che nei tre anni di contratto supererebbe i 100 milioni di euro complessivamente.
Una proposta (in)decente
Per un confronto basti pensare a quando Michael Schumacher si impegnò con la Ferrari nel maggio 1995. Il suo ingaggio durante gli anni migliori con la Rossa, rapportato al cambio lira di allora ed espresso in euro, ammontava a 25 milioni di euro a stagione, una cifra non troppo lontana dalle richieste di Alonso che raggiungerebbe altri grandi dello sport come il tennista Roger Federer (32 milioni a stagione) e i giganti della NBA, Kobe Bryant (36 milioni) e LeBron James (32 milioni). Per Fernando parlano i numeri: dal suo esordio nel circus con la Minardi nel 2001, per poi passare in Renault, alla McLaren e alla Ferrari, l’asturiano ha conquistato due titoli mondiali con la monoposto francese nel 2005 e 2006. Nei 228 GP disputati Alonso ha raccolto 32 vittorie, 97 podi e 1721 punti, diventando il quinto pilota della storia dopo Michael Schumacher, Alain Prost, Ayrton Senna e Sebastian Vettel, ad aver centrato il numero più alto di vittorie, oltre ad essere formalmente il pilota con più punti totalizzati nella storia della Ferrari. Una proposta (in)decente che la Ferrari potrebbe accettare in considerazione del grande talento di Fernando, mostrato ancora una volta anche nell’ultimo round, a Budapest, quando, con il secondo posto al GP di Ungheria alle spalle di Daniel Ricciardo, è riuscito tenere dietro le due Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg.