Ferrari, a Sepang in pista con il motore risparmiato a Singapore
La delusione di Singapore è già alle spalle, in casa Ferrari non c'è tempo piangere sul latte versato. Il doppio zero ottenuto sulla pista di Marina Bay non ha lasciato il segno sul morale della scuderia italiana, ma ha fatto sprofondare Sebastian Vettel a 28 punti di ritardo dal leader Lewis Hamilton. Un passo falso in Malesia sarebbe una sentenza sulle speranze di conquistare il quinto titolo della carriera – il primo con il Cavallino – per il pilota tedesco; quella di Sepang sarà la gara che, in un modo o nell'altro, segnerà la stagione della Rossa.
Ferrari in pista con il motore risparmiato a Singapore
Un Gran Premio da disputare tutto all'attacco quello di Vettel e Raikkonen, alleato prezioso per rosicchiare punti alle due Mercedes nella lotta al campionato costruttori. Il Cavallino, nonostante sia costretto alla rimonta, però, ha deciso di non omologare il nuovo motore, il quarto e ultimo della stagione; al contrario della Mercedes, che ha introdotto la nuova specifica già nella gara di Spa-Francorchamps, eludendo così la restrizione nel consumo d'olio, addizionato al carburante passato da 1,2 litri per 100 km a 0,9, i vertici della Ferrari hanno deciso di posticipare l'introduzione della power unit, continuando a svilupparla al banco per raggiungere il massimo delle prestazioni e dell'efficienza.
La nuova power unit in pista a Suzuka
In Malesia, dunque, le due SF70H di Vettel e Raikkonen monteranno ancora il propulsore utilizzato a Singapore che, non avendo praticamente corso, è il più fresco a disposizione della scuderia di Maranello. Una scelta coraggiosa quella della Rossa che, scongiurati i danni al motore del tedesco, colpito violentemente dalla ruotata del compagno di squadra al via, hanno così deciso di rimandare l'esordio della specifica numero 4 della stagione che probabilmente sarà già in pista a Suzuka, un circuito che per caratteristiche potrebbe favorire la Ferrari. La lotta con le Frecce d'argento è entrata nella fase cruciale, anche il minimo dettaglio può fare la differenza e il Cavallino ha intenzione di giocare tutte le carte a disposizione per uscire vincitore dalla partita.