Ferrari alla ricerca di un team satellite: sarà la Haas Racing?
Grandi novità per la Ferrari: la scuderia di Maranello prende esempio dalla Red Bull e prova a creare un proprio team satellite. Dopo il fallimento del propulsore V6, che ha visto l'inizio di molti cambiamenti, tra cui l’uscita di Luca Marmorini, ex responsabile del compartimento motori, la Ferrari ha mosso i prossimi passi per avere un proprio team satellite in Formula 1. L'esempio è quello che è sotto gli occhi di tutti: una collaborazione stretta come quella tra Red Bull e Toro Rosso. La scuderia del "Cavallino rampante" ha sempre avuto stretti rapporti lavorativi con alcuni team minori come Sauber e Marussia, dove corre la punta di diamante della Driver Academy di Maranello, Jules Bianchi, ma il progetto degli uomini Maranello non ha come fine quello di comprare un team: l'obiettivo della Rossa parla americano e sbarcherà in Formula 1 nel 2016 con il nome di Haas Racing. Il team statunitense utilizzerà gran parte della tecnologia Ferrari e potrebbe essere un ottimo punto di partenza.
La Ferrari si sta muovendo in tal senso come ha confermato Marco Mattiacci a La Gazzetta dello Sport: "Per tornare a vincere il Cavallino Rampante deve migliorarsi, sia a livello di prestazioni ma anche a livello di gruppo. La Ferrari è l’unica scuderia che ha sempre preso il via a tutti i campionati di Formula 1, fin dal primo della storia, e in tal senso ha il suo peso e deve farlo sentire: dobbiamo farlo per il futuro della categoria soprattutto collaborando a stretto contatti con gli altri concorrenti".