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Ferrari, ecco perché il titolo è ancora possibile

Il Gp del Canada ha riacceso alle speranze del Cavallino: dal gap ridotto con le Mercedes alla vena di Sebastian Vettel, passando per l’aiuto delle Red Bull in grado di rosicchiare punti alle Frecce d’Argento, tutti i motivi per credere ancora nel titolo.
A cura di Matteo Vana
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Un secondo posto non è mai un piazzamento da buttare via. La Ferrari torna a casa dal Gp del Canada con qualche certezza in più: non è arrivata la vittoria, colpa anche di una strategia di gara controversa, ma gli uomini del Cavallino hanno dimostrato che la macchina c'è e può ancora dire la sua per la vittoria finale. Un weekend agrodolce quello appena passato; i pessimisti vedono il bicchiere mezzo vuoto a causa della vittoria di Hamilton e del sesto posto di Raikkonen, gli ottimisti mezzo pieno perché, sosta a parte, Sebastian Vettel pur non arrivando al ruota a ruota, ha battagliato con il campione del mondo in carica.

Duello alla pari con la Mercedes

Dopo Montecarlo per la Ferrari la stagione sembrava già da archiviare: lo strapotere Mercedes, unito al sorpasso della Red Bull, aveva gettato nello sconforto i tifosi del Cavallino. Il Gp del Canada, però, ha ribadito che la Ferrari è lì e può ancora giocarsela. Gli upgrade tecnici portati dalla Rossa di Maranello hanno, se non azzerato, diminuito notevolmente il gap dalle Frecce d'Argento: sia in gara che soprattutto in qualifica, dove storicamente la scuderia italiana pagava dazio ai rivali, la vettura si è dimostrata competitiva. Il resto lo ha fatto Vettel, autore di una prova maiuscola che lo ha portato sul secondo gradino del podio.

Problemi risolti

Sono stati fatti passi in avanti: se quello di Monaco sembrava il punto di non ritorno, il Gp del Canada potrebbe segnare un nuovo inizio. Come ammesso anche dal team principal Maurizio Arrivabene, la Ferrari sembra aver trovato il bilanciamento giusto, risolti finalmente i problemi di trazione che avevano attanagliato la Rossa nei primi Gran Premi della stagione. Con una strategia più conservativa, forse, ora staremmo parlando della prima vittoria dell'anno e di un campionato mondiale riaperto. Non bisogna farsi prendere dall'entusiasmo, ma è evidente come la scuderia di Maranello abbia fatto dei passi in avanti.

Mondiale ancora aperto

Eccezion fatta per la gara di Monaco, la Ferrari era sempre riuscita a piazzare sul podio un proprio rappresentante, senza gli incidenti in Bahrein e Russia probabilmente il margine di Vettel dalla vetta della classifica sarebbe meno ampio. C'è comunque di che stare ottimisti: Nico Rosberg, il leader del mondiale, è distante 38 punti, il pilota più in forma del momento, quel Lewis Hamilton che in Canada ha centrato la seconda vittoria consecutiva solo 29. Ricacciate indietro le Red Bull, la Rossa è ancora la seconda forza del campionato.

Baku per continuare a sperare

La prossima tappa è Baku, per il Gp d'Europa. La Mercedes ha dimostrato di non essere perfetta – vedi gli inconvenienti a Hamilton e la lotta interna tra compagni di squadra -, una vittoria nel prossimo appuntamento significherebbe riaprire del tutto la lotta per il titolo. C'è bisogno di un po' di fortuna, quella che è mancata nelle prime gare e magari anche dell'aiuto delle Red Bull, anche loro in corsa per un piazzamento importante e capaci di rosicchiare punti alla Frecce d'Argento. Una vittoria rimetterebbe in sesto la situazione e permetterebbe alla Ferrari di guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Nulla è perso ancora, il prossimo Gp potrebbe essere quello giusto per spiccare il volo.

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