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Ferrari, “effetto Vettel”: è Seb l’uomo della rinascita?

Il quattro volte campione del mondo, dopo una strabiliante stagione d’esordio, punta al titolo: le tre vittorie dello scorso anno e i miglioramenti della monoposto potrebbero portarlo a livello di Hamilton. Sarà davvero l’anno di Seb?
A cura di Vito Lamorte
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Lo hanno chiamato “effetto Vettel” dopo la vittoria in Malesia al secondo Gran Premio del 2015 e ce lo siamo portati dietro per tutta la scorsa stagione. Le tre vittorie e il record di podi (13) al primo anno con la Ferrari hanno già fatto entrare nella storia della Ferrari il pilota tedesco. Adesso arriva la parte più difficile. Il quattro volte campione del mondo ha ridato verve ad un team che sembrava assopito, dormiente e grazie all'ottimismo e alla fiducia che ha riposto in tutti i tecnici è germogliato un grande spirito di squadra. Un esempio lampante potrebbe essere la foga che ha portato alcuni esponenti del team di Maranello a forzare i limiti del Parco Chiuso durante i festeggiamenti per la vittoria di Sebastian Vettel a Singapore.

Non si tratta di una semplice inversione di tendenza ma uno spirito che questo giovanotto biondo del 1987 ha riportato all'interno della scuderia italiana: l'ultimo anno di Fernando Alonso era stato un disastro sotto tutti i punti di vista e anche l'addio con lo spagnolo non è stato di quelli da ricordare. Dare tutte le colpe ad Alonso per un'annata fallimentare come quella del 2014 non è giusto ma c'è da dire che il pilota di Oviedo ha messo del suo per non lasciare un buon ricordo tra i tifosi del Cavallino. Al suo posto, dopo la rivoluzione messa in atto da Sergio Marchionne, è arrivato Sebastian da Heppenheim che è entrato in punta di piedi in una squadra come la Ferrari ed ha conquistato la stima dei tifosi gara dopo gara.

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Vettel ha sempre ammesso di avere un debole per la scuderia di Maranello e da quando ha indossato la tuta rossa si sono sprecati i paragoni con un altro tedesco che ha fatto gioire i tifosi del Cavallino numerose volte: naturalmente stiamo parlando di Michael Schumacher. Quest'accostamento e i toni trionfalistici tra i tifosi dopo la vittoria in Malesia sono stati smorzati a causa dello strapotere della Mercedes e di Lewis Hamilton ma questo ragazzo tedesco, cresciuto a pane, Schumi e Formula 1; potrebbe davvero segnare una nuova epoca nella storia della Ferrari.

Se la monoposto progettata da James Allison ha davvero annullato il gap dalla Mercedes e i due team partiranno alla pari, Sebastian potrebbe essere davvero il nuovo portabandiera del Cavallino Rampante nel mondo e la già smisurata fiducia nei suoi confronti aumenterebbe a dismisura. Lo stesso Vettel è piuttosto fiducioso a tal punto che ha dichiarato di voler lottare per il titolo con Kimi Raikkonen perchè sarebbe il segnale di un predominio totale della Ferrari. Non male come idea vero?

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