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Ferrari, lutto per Marchionne e silenzio: niente conferenze per Raikkonen e Arrivabene

Gli uomini del Cavallino hanno deciso di ricordare Sergio Marchionne con una fascia nera al braccio in segno di lutto. La FIA, accogliendo le richieste del team che ha preferito rimanere in silenzio, ha deciso che il pilota finlandese e il team principal, non parteciperanno alle conferenze stampa d giovedì e venerdì.
A cura di Matteo Vana
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La morte di Sergio Marchionne ha lasciato un vuoto enorme in tutta la Formula 1: tantissime le squadre che hanno voluto rendere omaggio all'ormai ex presidente della Ferrari con messaggi di vicinanza alla famiglia. Regna un'atmosfera particolare nel paddock del Gran Premio d'Ungheria, scosso dalla scomparsa del manager italo-canadese così come la scuderia italiana che ha deciso di presentarsi sul tracciato dell'Hungaroring con il lutto al braccio.

Lutto al braccio e bandiera a mezz'asta per il Cavallino

Il Cavallino, infatti, ha deciso di rendere omaggio al suo ex presidente – sostituito da John Elkann e da Louis Carey Camilleri, nominato amministratore delegato del gruppo – presentandosi con una fascia nera al braccio, indossata da tutti i componenti del team in segno di lutto per la prematura scomparsa di Marchionne. Nel motorhome le bandiere della Rossa sono state issate a mezz'asta, così come era avvenuto già a Maranello e in Fca e anche le vetture guidate da Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, che scenderanno in pista nella giornata di venerdì per le prime prove libere, saranno listate a lutto con una banda nera sul muso. La Ferrari ha scelto il silenzio, così come voluto espressamente dalla famiglia di Marchionne per rispettare la privacy, tanto che sia il pilota finlandese sia in team principal Maurizio Arrivabene non si presenteranno in conferenza stampa.

Un membro del team Ferrari con il lutto al braccio - LaPresse
Un membro del team Ferrari con il lutto al braccio – LaPresse

Raikkonen e Arrivabene saltano la conferenza stampa

La FIA, che aveva annunciato la presenza dei due negli appuntamenti di giovedì e venerdì, ha accolto e condiviso le richieste del team italiano. Una situazione legata alle circostanze eccezionali che riguardano la scuderia del Cavallino che ha ottenuto così l'ok per non partecipare alle consuete sessioni con i media. Una scelta, quella della Ferrari, fatta per rispettare la memoria di Sergio Marchionne: poca la voglia di parlare all'interno del team, scosso dalla scomparsa dell'uomo che, con il suo lavoro, era riuscito a far tornare vincente la scuderia di Maranello.

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