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Ferrari, Marchionne: “Il 2015 sarà un anno durissimo”

“Siamo in ritardo sullo sviluppo della vettura” dice il Presidente che conferma l’ingaggio di Jock Clear e che l’organico è completo.
A cura di Valeria Aiello
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In casa Ferrari non si fanno troppe illusioni: “Il 2015 sarà un anno difficile che metterà a dura prova tutta la scuderia” dice Sergio Marchionne a Maranello in occasione della conferenza stampa del pranzo di Natale della Scuderia.

In ritardo sul progetto 2015

Sulla prossima stagione, il Presidente della Ferrari prospetta un altro anno di sofferenza: “Le scelte progettuali operate nel 2014 avranno inevitabili ripercussioni anche sul 2015 e quindi partiremo un po’ in ritardo. Però abbiamo ottenuto dalla riunione con gli altri costruttori un buon numero di gettoni di sviluppo da giocarci durante la stagione".

Confermato l’ingaggio di Jock Clear

Sull’assetto della Ferrari e la decisione di sostituire Marco Mattiacci alla guida del team, Marchionne è stato chiaro: “Mattiacci ha fatto un lavoro straordinario negli Usa ma mancava di esperienza in F1. Doveva imparare il mestiere e pure far crescere la squadra, era un compito decisamente troppo gravoso. È per questo che abbiamo chiamato Maurizio Arrivabene, ha esperienza di F1 e farà un grande lavoro”. Sulla squadra, il Presidente ha confermato l’ingaggio di Jock Clear dalla Mercedes, l’ex ingegnere di pista di Hamilton: “L'obiettivo è assegnare responsabilità precise e coprire le spalle alla gente che è qui, tutti devono poter lavorare tranquillamente”.

Arrivabene: “Non sono un mago, credo nel team”

A fare eco alle parole di Marchionne, Maurizio Arrivabene che oggi si è presentato ufficialmente come nuovo team principal: “Non sono né mago Merlino, né mago Oronzo. Non credo nei successi dei singoli, ma in quelli di squadra” dice Arrivabene che sul team aggiunge: “I ragazzi che abbiamo sono validi e hanno voglia di esprimersi. Bisogna dare fiducia e ricompattare il gruppo. James Allison è il direttore tecnico ma accanto a lui lavorano tante persone. Qui sono tante le persone valide che hanno voglia di fare. Siamo sotto Natale e ci sentiamo tutti più buoni ma dal primo gennaio voglio gente cattiva".

Alonso, Vettel e Schumacher

“I piloti devono guidare per vincere che siano tedeschi o spagnoli. Scelta di piloti condivisa, finalizzata dopo il mio arrivo, ma l’operazione era già partita. Non credo che Vettel sia un ingenuo. Vedeva la macchina tutto l'anno. La forza della Ferrari attrae gente anche quando c'è da scommettere. Spero che nel 2015 si capisca già la ricostruzione” aggiunge Sergio Marchionne. Quindi il paragone con Michael Schumacher di cui parla Arrivabene: “Quando ne parlavo con Schumacher mi disse che solo Sebastian sarebbe stato capace di ripetere in Ferrari le cose che ha fatto lui. Lui può portare quattro titoli, esperienza, entusiasmo e voglia di lavorare insieme che non è poco”. Su Raikkonen: “Ha avuto una stagione difficile ma non è uno che definirei un fermo. Diamo il tempo di iniziare a dimostrare il suo valore”. Il 2015 per la Scuderia sarà un anno di ricostruzione e recupero, e per rendere l’idea di questo Arrivabene ha fissato un obiettivo minimo: “Se dovessimo vincere 2 GP sarebbe un successo, con 3 sarebbe un trionfo” dice il team principal. “Con 4 saremmo in Paradiso” chiosa Marchionne.

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