Ferrari, per la power unit 2018 si punta a varcare la soglia dei 1000 Cv

La sconfitta rimediata nel 2017 ha lasciato il segno in casa Ferrari, ma ha dato anche quello slancio necessario per ripartire con la mentalità giusta: il duello con la Mercedes, a meno di clamorose sorprese nei test di Barcellona, infiammerà anche la prossima stagione. Saranno la Rossa e le Frecce d'argento a contendersi ancora una volta il titolo e stavolta il Cavallino è determinato, dopo aver visto i rivali gioire, a cancellare il sorriso dalla faccia degli uomini di Brackley.
Minor peso e più cavalli per la power unit del Cavallino
I tecnici di Maranello sono già a lavoro da un bel po' sulla vettura 2018; la Rossa con sigla 669, che sarà presentata ufficialmente il prossimo 22 febbraio, è stata la prima a superare i crash test previsti per la nuova stagione e adesso n fabbrica si cominciano a studiare soluzione che permettano a Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen di battere la concorrenza. La nuova Ferrari comincia a prendere forma, ma le maggiori novità – oltre a quelle imposte dal regolamento – dovrebbero vedersi nel motore; l'obiettivo è quello di avvicinarsi il più possibile alla prestazioni della Mercedes e per farlo la nuova vettura del Cavallino potrà contare su un minor peso dell'intera power unit. Come riportato dal giornalista Leo Turrini, infatti, è stato fatto un grosso sforzo per mettere a dieta la power unit. Oltre al minor peso, anche la potenza del motore dovrebbe essere incrementata toccando quota 1000 Cv come punta massima.
Le prove della nuova Ferrari sembrano procedere a gonfie vele, tanto che anche la comparazione dei dati in galleria del vento sembra aver dato riscontri positivi, ma solo i test di Barcellona potranno fornire una prima indicazione riguardo la competitività della Rossa. Bocche cucite, a Maranello, sul progetto; anche il presidente Marchionne ha preferito la via del low profile dribblando le domande sulla nuova Ferrari con una battuta: "Ho visto i ragazzi molto tranquilli, o abbiamo fatto una grande macchina o una ciofeca" erano state le sue parole. Ancora un mese e poi sarà il momento dei primi verdetti; il 2018, dopo la rinascita dell'anno passato, potrebbe essere quello giusto per riportare a Maranello un titolo che manca da 10 anni.