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Ferrari rivela: “Leclerc rallentato da un corto circuito in Bahrain”

Le analisi svolte dal team di Maranello hanno evidenziato come sulla power unit – che potrà essere utilizzata nel GP della Cina – del monegasco si sia verificato “”corto circuito interno ad una centralina di attuazione dell’iniezione motore”.
A cura di Matteo Vana
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"Abbiamo avuto un problema di combustione in un cilindro". Aveva spiegato così il problema accusato da Charles Leclerc in Bahrain Mattia Binotto, team principal della Ferrari; adesso, dopo le approfondite analisi condotte dal team di Maranello sulla power unit del monegasco, la scuderia italiana ha chiarito che a privare il giovane pilota della Rossa di una vittoria ormai certa è stato un "corto circuito interno ad una centralina di attuazione dell'iniezione motore".

Un corto circuito ha impedito a Leclerc di vincere in Bahrain

Un problema che non si era verificato prima sulla monoposto del Cavallino e che ha costretto Leclerc a rimandare l'appuntamento con il primo trionfo in Formula 1. L'improvviso rallentamento, quindi, è stato causato da un corto circuito che ha impedito al motore di sprigionare la sua effettiva potenza portando il monegasco a girare con un cilindro in meno rispetto al solito. Una beffa per la Ferrari che si è così dovuta accontentare del terzo posto, salvato solo grazie all'entrata in pista della safety car che ha impedito a Max Verstappen di effettuare il sorpasso su Leclerc permettendo all'ex pilota dell'Alfa Romeo di salvare il podio.

Charles Leclerc
Charles Leclerc

La buona notizia è che la power unit utilizzata da Leclerc, come specificato anche nel comunicato diffuso dalla Ferrari, potrà essere usata regolarmente nel prossimo GP della Cina che si correrà nel weekend del 12-14 aprile: sulla vettura del monegasco, infatti, sarà montata la stessa unità che lo ha tradito in Bahrain. Una buona notizia che impedirà così al giovane cavallino rampante di evitare, oltre al danno, anche la beffa di sacrificare la prima delle 3 unità motore utilizzabili nel corso della stagione. La Rossa è già pronta a guardare avanti, a Shanghai gli uomini Ferrari sono chiamati alla riscossa per non veder allungare ulteriormente i rivali della Mercedes; una vittoria in Cina darebbe ulteriore forza al progetto del Cavallino che in Bahrain, al netto della sfortuna, ha ritrovato la vettura che nei test di Barcellona aveva impressionato tutti.

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