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Ferrari parte forte a Wall Street. Marchionne: “Ci sono grandi opportunità”

Il Cavallino Rampante approda a Wall Street e lo fa col botto. L’Ipo della Rossa va a ruba. Il prezzo di vendita ufficiale è stato comunicato in tarda serata da Fiat Chrysler: da 52 si è passati a 60 e ora si è stabilizzato sui 56. Marchionne: “Il mondo è grande e per Ferrari ci sono enormi opportunità”. Intanto FCA scende in Borsa e attende l’esito del voto sul contratto dei lavoratori americani.
A cura di Vito Lamorte
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La Ferrari è sbarcata oggi a Wall Street. Il valore iniziale è stato fissato a 9,8 miliardi di dollari e nella giornata di ieri è stato blindato il prezzo delle azioni della Rossa: 52 dollari, a conferma che la risposta del mercato è stata positiva, ma, in realtà, fino all’ultimo si è pensato che il prezzo iniziale potesse salire a 53 dollari (la forbice era tra 48 e 52). All'apertura il titolo Ferrari era sopra i 60 dollari per azione ma poco dopo si è stabilizzato sotto i 56 dollari. Il prezzo di vendita ufficiale è stato comunicato in tarda serata da Fiat Chrysler che ha venduto in occasione dell'offerta pubblica iniziale (Ipo) una quota pari al 10% circa del capitale, compresa l'opzione di sovracollocamento. Le azioni del Cavallino Rampante verranno scambiate sotto la sigla "RACE". Si tratta della quarta Ipo dell’anno per valore a Wall Street.

Sergio Marchionne ha fatto trasparire il suo gradimento per l'approdo della casa di Maranello a Wall Street: "Una soddisfazione enorme, un grandissimo lavoro. Bisogna assicurarsi la continuità del processo di gestione che in Ferrari è stato unico e che non puo' essere interrotto". A Class Tv ha confermato l'obiettivo di quotare il Cavallino a Piazza Affari entro il gennaio 2016: "Speriamo di poter fare un grande regalo ai nostri azionisti prima della Befana". Per l'occasione a suonare la campanella che ha aperto la seduta odierna della Borsa di New York sono i vertici del gruppo Fiat Chrysler, dal presidente John Elkann all'amministratore delegato Sergio Marchionne.

Quella compiuta dal numero uno della Ferrari nel giro di un anno è stata un'operazione minuziosa perchè è riuscito a ottenere una valutazione vicina a quella delle aziende di lusso ed è riuscito a raddoppiare la quotazione del titolo Fiat Chrysler. Fra i probabili investitori c'è anche l'ex numero uno della casa di Maranello, Luca Cordero di Montezemolo, che ha dichiarato: "Dovrebbero regalarmele", ma poi ha precisato: "Le compro perché ci credo, e per motivi affettivi".

La giornata di martedì è stata molto importante per FCA per una delle discussioni più importanti di questo periodo, ovvero la discussione della nuova bozza di contratto di lavoro quadriennale siglata da azienda e sindacati da parte dei circa 40mila lavoratori Chrysler iscritti al sindacato USA Uaw dopo che la prima era stata bocciata. I risultati della nuova votazione dovrebbero essere noti dopo giovedì.

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