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Ford, ecco i test a guida autonoma in condizioni invernali

La casa dell’Ovale Blu sperimenta i veicoli a guida autonoma anche in condizioni di guida invernali.
A cura di Vito Lamorte
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Ford è la prima casa automobilistica a sperimentare i veicoli a guida completamente autonoma in condizioni di guida invernali e ha compiuto un importante passo in avanti nello sviluppo di tecnologie che in futuro saranno accessibili a milioni di clienti in tutto il mondo. I test condotti da altri costruttori o da aziende del settore si sono svolti solo in condizioni meteo favorevoli ma gli ingegneri dell'Ovale Blu, consapevoli di come il futuro della guida autonoma non possa dipendere da condizioni ideali, hanno compiuto una serie di prove per vedere se le auto potessero essere in grado di adattarsi anche a condizioni di guida più complesse. I test invernali per la guida autonoma si svolgono anche a MCity, un modello urbano in scala 1:1 realizzato nel Michigan, in cui sono presenti tutte le caratteristiche e le infrastrutture che caratterizzano le strade di cittadine.

Jim McBride, Technical Leader per lo sviluppo di veicoli autonomi di Ford, spiega: "Una cosa è che l’auto si guidi da sola in un clima perfetto un’altra è farlo quando i sensori della vettura non possono vedere la strada perché coperta di neve. Le condizioni atmosferiche sono variabili e non sempre ottimali, e per questo stiamo testando veicoli autonomi in condizioni invernali. Basti pensare che circa il 70% dei cittadini americani vive in regioni in cui si verificano precipitazioni nevose".

La segnaletica orizzontale non è visibile dalle telecamere di bordo, per esempio perché coperta da uno strato di neve o fango, i prototipi Ford a guida completamente autonoma si avvalgono della mappatura 3D ad alta risoluzione generata in precedenza e utilizza dei punti di riferimento riconosciuti tramite i sensori LiDAR, per sovrapporla a quella generata in tempo reale e procedere nella traiettoria più corretta. A differenza delle tecnologie GPS, la mappatura tramite LiDAR è in grado di indicare ai sistemi di bordo la posizione millimetrica dell’auto rispetto alla corsia di marcia. I sensori funzionano grazie all'emissione di invisibili impulsi laser che si riflettono sugli elementi presenti intorno al veicolo. In condizioni atmosferiche ideali LiDAR è il mezzo più efficiente per la raccolta di informazioni importanti e metadati sull’ambiente circostante. Su strade innevate nel traffico ad alta densità o quando polvere, neve o detriti ne ostruiscono la lente, LiDAR e altri sensori come le telecamere possono non essere in grado di vedere la strada.

Gli ingegneri di Ford e dell'Università del Michigan hanno cominciato a collaborare per arrivare a una soluzione che permetta a un veicolo a guida autonoma di vedere anche su una strada coperta di neve.

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