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Formula 1, Brawn propone: “Gare extra campionato per studiare nuovi format”

Il nuovo direttore sportivo della Formula 1: “Il mio sogno attuale è avere una gara non valida per il campionato mondiale in cui ognuno possa fare esperimenti. Non dobbiamo perdere nostri fan storici, ma dare loro un prodotto ancora migliore” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Ross Brawn
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I prossimi anni, per la Formula 1, porteranno grossi cambiamenti: il primo, quello regolamentare, sta già facendo vedere i suoi effetti con vetture più cattive, tempi decisamente più veloci e un maggior dispendio di energie per i piloti impegnati nella sessione di test che si sta disputando sul circuito del Montmelò. Le novità, però, potrebbero non essere finite qui: i nuovi proprietari di Liberty Media hanno intenzione di rivoluzionare il circus aprendo a nuovi circuiti e proponendo nuove idee per rilanciare il format.

Una gara extra campionato da disputare una volta l'anno

A renderlo noto è stato Ross Brawn, nuovo direttore sportivo della Formula 1, presente nel paddock della pista spagnola per vedere da vicino le novità della prossima stagione e raccogliere il parere delle scuderie. L'idea dell'ex ingegnere Ferrari e Mercedes è semplice: il ritorno delle gare non valide per il titolo mondiale, un'usanza che risale a quando il circus era ancora agli albori e in vigore fino al 1983 quando a vincere l'ultima, che si disputò a Brands Hatch, fu Keke Rosberg.

Il mio sogno attuale è avere una gara non valida per il campionato mondiale da disputare una volta all'anno – ha affermato Brawn ai microfoni di Sky Sport UK -. In questa gara ognuno potrebbe fare esperimenti; così facendo si potrebbe adottare un format differente proprio in quell'evento e vedere se questo possa essere gradito dagli spettatori e dai team. Potrebbe aiutarli a variare il format della gara e a trovare qualcosa di diverso. Magari lavorandoci sopra per il futuro. Se poi tutto andasse per il verso giusto, potremmo anche adottarlo.

Un'opportunità per le scuderie e per i fan

Un'idea, quella di Ross Brawn, che potrebbe trovare l'appoggio delle scuderie  – che in questo modo potrebbero utilizzare questi eventi come test aggiuntivi – ed aprire ad altri format. L'importante, secondo il direttore sportivo, è di non fare passi affrettati: un cambio improvviso potrebbe peggiorare la situazione, allontanando i fan. In questo modo, invece, sarebbe possibile sperimentare e raccogliere il parere, favorevole o contrario, del pubblico oltre che dei team. Il progetto è ancora in fase embrionale, ma potrebbe essere un buon banco di prova per il futuro della Formula 1.

Non possiamo prendere rischi nel cambiare il format di un campionato e poi sbagliare – ha chiarito -. Quando si inizia a cambiare il formato dobbiamo essere sicuri che tutto poi vada bene. Non è poi possibile modificarlo durante la stagione o comunque non sarebbe possibile cambiarlo durante l'anno. Il nostro obiettivo è di non perdere i nostri fan storici, ma di trattenerli dando loro un prodotto ancora migliore e trovare nuovi fan. Abbiamo bisogno di trovare un buon equilibrio che ci permetta di fare tutto ciò.

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