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Formula 1, FIA pronta a fare un passo indietro su Team radio

Dopo una riunione con i team tenutasi a Singapore, Charlie Whiting ha rinviato la questione a domani e potrebbe esserci un ripensamento totale. Entro le 10 verrà presa la decisione.
A cura di Vito Lamorte
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Non c'è pace in Formula 1! Quando sembrava che  si dovesse ripartire con le nuove regole riguardanti i Team Radio ecco il contrordine. Secondo quanto riporta Auto Motor und Sport A quanto pare la limitazione dei Team Radio che doveva iniziare con il Gran Premio di Singapore potrebbe essere rinviata. Dopo il Gran Premio d’Italia la Federazione Internazionale dell'Automobile era intervenuta drasticamente sulle regole dei collegamenti tra i muretti dei team e i piloti ma, a quanto sembra, le scuderie hanno fatto sentire la loro voce. A Singapore si è tenuta una riunione fiume di circa tre ore e Charlie Whiting ha rinviato la questione a domani. Siamo alle solite? L'ennesima farsa targata FIA? I malumori già si scorgevano nel paddock asiatico e dopo la conferenza stampa dei piloti sono stati accentuati. I motivi sono principalmente due: affidabilità/sicurezza e "correttezza". Nel caso in cui fossero confermate le modifche, i team non potrebbero essere più autorizzati a comunicare al pilota informazioni sullo stato di gomme, freni, cambio, power unit e si correrebbe il rischio di non poter prevenire episodi di potenziale pericolo, come per esempio un motore arrosto, cedimenti di freni surriscaldati e quant'altro. A queste motivazioni Whiting ha risposto che la maggior parte delle informazioni i piloti possono leggerle da soli grazie al display sul volante ma questa sua affermazione si è inoltre rivelata un boomerang.

Ci sono alcune scuderie come la Red Bull, la Williams, la Caterham, la Force India che non dispongono dell'ultimo modello di display sviluppato a inizio anno dalla McLaren e, di conseguenza, i loro piloti non potrebbero accedere alle medesime informazioni a disposizione degli avversari, risultando penalizzati. Per effettuare l'upgrade non è così semplice perchè prevede mesi di lavoro per la riscrittura del software. Quindi il cambio regolamentare andrebbe ad alterare la competizione, avvantaggiando alcuni team rispetto ad altri come già affermato da Pastor Maldonado in sala stampa. Entro le 10 verrà presa una decisione e non è escluso un passo indietro su tutta la linea. Come diceva Eduardo: "Adda passà ‘a nuttata". 

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