Formula 1, i piloti bocciano la “slow zone”. Torna la Virtual Safety Car?

Nelle sessioni di prove libere del venerdì sul circuito di Yas Marina si è svolto un esperimento riguardante la "slow zone", per aumentare la sicurezza in pista in regime di bandiere gialle. Ai piloti, nei settori in cui era presente la doppia bandiera gialla e dal settore precedente ad essi, è stato chiesto di rispettare il limite di 80 km/h. Purtroppo l'esperimento non sembra andato a buon fine perchè i piloti avrebbero espresso giudizi negativi sulla "slow zone". Secondo i protagoinisti del circus sono molte le preoccupazioni riguardanti questo sistema: dalle possibili frenate al limite ai rallentamenti improvvisi . Questa bocciatura, potrebbe far tornare in auge la prima proposta testata negli Stati Uniti e in Brasile: la "Virtual Safety Car". Il sistema non aveva riscosso un grande successo dopo i test effettuati ma sembra essere privilegiato dai piloti.
Nel frattempo, alla vigilia del weekend di Abu Dhabi che concluderà la stagione del 2014, i team manager delle scuderie hanno discusso con Charlie Whiting riguardo ad alcuni possibili cambiamenti di regolamento nella prossima stagione, che passeranno ora sotto la lente dello Strategy Group. È stata messa in forte discussione la novità prevista della ripartenza da fermi dopo l'ingresso della Safety Car che viene ritenuta troppo complicata e pericolosa. Si è parlato di una possibile revisione delle sanzioni in griglia, perchè quest’anno, tra penalizzazioni legate alle sostituzioni di parti della PU e penalizzazioni legate a manovre in pista, raramente lo schieramento di partenza corrispondeva con il risultato delle qualifiche. La soluzione proposta è quella di assegnare delle penalità in secondi da scontare durante i pitstop, da 5 a 10 secondi in base alla gravità. L'ultima proposta dei team manager è quella di abolire la partenza dalla pit-lane dopo la sostituzione completa della Power Unit.