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Formula 1, la Pirelli annuncia le mescole per i Gp in Australia e Cina

Il costruttore milanese, che sceglierà le mescole per i primi 5 Gp della stagione, ha rivelato quali pneumatici porterà in dotazione nei primi due appuntamenti del campionato 2017: a Melbourne spazio a ultrasfot, supersoft e soft, mentre in Cina torneranno le medie.
A cura di Matteo Vana
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Le gomme scelte dalla Pirelli - Getty Images
Le gomme scelte dalla Pirelli – Getty Images

La stagione 2017 è ufficialmente iniziata: le scuderie devono ancora presentare le nuove vetture, ma la Pirelli ha già annunciato le gomme che saranno in pista in Australia e Cina – i primi due round del prossimo campionato -. A causa dell'introduzione degli pneumatici maggiorati, che entreranno in vigore proprio nell'anno che sta iniziando, sarà il costruttore milanese, d'accordo con i team, a scegliere le mescole più adatte. La decisione, presa durante l'ultimo Consiglio Mondiale della FIA ha stabilito che per le prime cinque gare tutti i piloti avranno a disposizione le stesse quantità di mescole, lasciando la scelta alla Pirelli, non essendoci per i team il tempo di familiarizzare con le nuove coperture.

Ultrasoft in Ausralia, medie in Cina

Per la gara d'esordio la casa lombarda ha deciso di rendere disponibili le mescole ultrasoft, le supersoft e le soft con almeno un set di soft e supersoft obbligatori per la gara e con le ultrasoft invece come gomme scelte per la Q3. Diversa, invece, la scelta per il Gp della Cina che prevede ancora l'utilizzo della supersoft e delle soft, ma non delle ultrasoft, sostituite dalle medie con almeno un set delle ultime due che dovranno essere usate nell'ultima parte delle qualifiche.

Più veloci di circa 3 secondi

Gli nuovi pneumatici presentano caratteristiche molto differenti rispetto a quelli utilizzati nell'ultima stagione: la larghezza del posteriore è aumentata del 25% circa, passando così da 325 millimetri a 405 millimetri mentre la larghezze di quelli anteriori ha visto un aumento notevole passando da 245 a 305 millimetri. I tecnici della Pirelli, oltre ad un aumento del livello di effetto suolo – ossia l'insieme delle azioni che possono aumentare la deportanza grazie ai flussi d'aria generati -, sarann in grado di far registrare tempi sul giro migliori di circa 3 secondi rispetto a quelli della stagione 2016.

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