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Formula 1, le 5 cose da dimenticare della stagione 2017

Dalla ruotata di Vettel ai ritiri della McLaren-Honda, passando per il “favore” di Hamilton a Bottas in Ungheria e la lotta fratricida tra le due Force India: ecco le cose che sarebbe meglio dimenticare di questo 2017 che volge al termine.
A cura di Matteo Vana
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La ruotata di Vettel a Baku - Foto Twitter
La ruotata di Vettel a Baku – Foto Twitter

La fine dell'anno è arrivata e con essa il momento di tracciare un bilancio su cosa ricordare e cosa, invece, sarebbe meglio lasciare andare nel dimenticatoio. La Formula 1 non fa di certo eccezione e, anche in una stagione positiva sotto il punto di vista dello spettacolo offerto in pista, non sono mancate scene delle quali avremmo fatto volentieri a meno. Dalla ruotata di Vettel ad Hamilton in quel di Baku all'ennesima stagione fallimentare della coppia McLaren-Honda, ecco quali sono state le più importanti.

I ritiri della McLaren-Honda

Il ritorno in Formula 1 del colosso giapponese, che aveva scritto la storia delle corse, era stato accolto con grande entusiasmo; come ogni cosa che si ripete, però, il rischio di rimanere delusi era altissimo. Un cattivo pensiero che ha trovato conferme nel rapporto con la McLaren costretta a fare i conti con penalità e ritiri che hanno portato alla rottura di un matrimonio iniziato male e finito peggio e che ha visto, nel 2017, l'apice dello sconforto. A farne le spese sono stati Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne. Un dato su tutti fa riflettere: le due vetture di arancio vestite sono arrivate entrambe al traguardo in sole 7 delle 20 gare disputate. Uno score di cui entrambi avrebbero fatto a meno e che rientra di diritto tra le cose da dimenticare della stagione 2017.

Fernando Alonso - Getty images
Fernando Alonso – Getty images

La ruotata di Vettel a Baku

Una scena decisamente poco edificante per la Formula 1 è stata quella offerta da Sebastian Vettel nel Gran Premio d'Azerbaijan: il tedesco, in regime di safety car, infatti, aveva prima tamponato Hamilton – reo, secondo il ferrarista, di aver frenato troppo -, poi lo aveva affiancato dandogli una ruotata come avvertimento. Un comportamento non in linea con il rango del pilota della Ferrari, quattro volte campione del mondo e in lotta per il mondiale proprio con l'inglese. Un episodio che ha costretto Vettel alle pubbliche scuse, attraverso una lettera, e che probabilmente gli è costato il titolo soprattutto per la fragilità mentale messa in mostra. Anche il tedesco si è pentito più volte dichiarando che, se potesse, cancellerebbe quanto fatto a Baku; un pensiero comune a molti degli sportivi che hanno assistito alla scena.

https://www.youtube.com/watch?v=Cx4AartWhg4

Il favore di Hamilton a Bottas in Ungheria

Tra le cose da non ricordare c'è anche lo "scambio di favori" tra Lewis Hamilton e Valtteri Bottas nel Gran Premio d'Ungheria con l'inglese a restituire la posizione ceduta in precedenza dal finlandese propriosulla linea del traguardo, in barba al codice cavalleresco della Formula 1 che vieterebbe gli ordini di scuderia. Quella dell'Hungaroring è una gara complicata per le Mercedes, la Ferrari dimostra di essere nel suo regno e le Frecce d'argento sono costrette a rincorrere. Poco dopo metà gara, però, Vettel accusa problemi allo sterzo consentendo agli inseguitori di rimontare: tra questi c'è proprio Hamilton che si trova dietro al compagno di squadra Bottas. Ecco che dal box viene impartito l'ordine di farlo passare per cercare di guadagnare punti in ottica mondiale: la rimonta, però, non si completa e Hamilton "restituisce" la posizione a Bottas proprio sulla linea del traguardo. Un episodio che ha ricordato quanto successo tra Schumacher e Barrichello qualche anno che suscitò molte polemiche.

Il disastro Ferrari a Singapore

Avere la grande occasione e sprecarla malamente: è quanto successo a Singapore alla Ferrari nell'incidente che ha visto protagoniste le due Rosse e Max Verstappen. Un episodio che tutti i tifosi del Cavallino vorrebbero cancellare dalla mente e che rappresenta l'istantanea più nitida di una seconda parte di 2017 decisamente da dimenticare per la scuderia italiana. Sulla pista di Marina Bay le due SF70H sembrano imbattibili e si candidano alla terza doppietta stagionale. Vettel scatta dalla pole position, al suo fianco Verstappen e dietro Raikkonen. Il tedesco, però, allo start viene affiancato dal pilota della Red Bull, dietro di loro il finlandese parte meglio di tutti, ma passa proprio mentre Vettel cerca di chiudere la strada a Verstappen. Il risultato è devastante: le due Rosse sono fuori dai giochi, Hamilton va in testa e si mette in tasca un pezzo di mondiale lasciando la Ferrari a rimuginare sui propri errori.

L'incidente tra le Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen con Max Verstappen
L'incidente tra le Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen con Max Verstappen

Il duello fratricida tra le due Force India

La Formula 1 ha sempre vissuto di sorpassi e duelli all'ultima staccata, ma quando questi si verificano tra piloti della stessa scuderia ha sempre un sapore particolare. Tra le cose da dimenticare del 2017 che si avvia alla conclusione c'è anche la lotta interna tra le due Force India di Sergio Perez ed Esteban Ocon: un duello senza esclusione di colpi che ha spesso portato i due piloti al contatto aggiungendo una dose di spettacolarità imprevista e della quale il team avrebbe fatto volentieri a meno. E' successo a Baku prima, si sono ripetuti in Canada e poi anche a Spa-Francorchamps con le due vetture in rosa ad arrivare al contatto, per fortuna senza conseguenze, sul rettilineo che porta all'Eau Rouge, una delle curve più pericolose del mondiale. Una sfida all'ultimo sangue che ha portato la scuderia a mettersi in mezzo calmando i bollenti spiriti dei due piloti, in lotta per il ruolo di prima guida nel team e che è costato al team di Vijay Mallya parecchi punti. Scene che, nel 2018, in Force India sperano di non rivedere più.

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