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Formula 1, stop ai team radio

Diverse scuderie avrebbero chiesto alla FIA di abolire le comunicazioni perchè condizionano le gare.
A cura di Vito Lamorte
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I vertici della Formula 1 stanno prendendo in considerazione un'eventuale repressione dei team radio per rendere lo sport più impegnativo per i piloti. Stando a quanto riporta Autosport, alcune scuderie avrebbero chiesto alla FIA di trovare un modo per vietare alcune comunicazioni radio perché spengono l'interesse dei fan per lo sport e nello Strategy Group tenutosi a Monza lo scorso weekend avrebbero raggiunto la decisione di richiedere alla FIA di bandire certi team radio considerati deleteri e dispersivi. Ormai sembra che i piloti si affidano sempre di più alle informazioni che arrivano dal muretto dei box su dove possono guadagnare tempo sul giro, soprattutto in confronto ai loro compagni di squadra. Secondo l'articolo 20.1 del Regolamento Sportivo della Formula 1: "il pilota deve guidare l'auto da solo e senza aiuto". Partendo dal fatto che le comunicazioni via radio sono molto utili ai fini della sicurezza, risulterebbe chiaro, quindi, che qualsiasi messaggio atto a migliorare le performance della monoposto potrebbe essere letto come un aiuto. La discussione è in atto e troveremo novità in merito solamente in occasione del Gran Premio di Singapore.

Eric Boullier, Racing Director McLaren, confessa che l’incremento dei team radio nel 2014 è dovuto principalmente ai motivi del consumo di carburante: "Le istruzioni via radio si sono sempre verificate da quando è stato introdotto questo strumento in F1. Sembra qualcosa di nuovo perché adesso viene tutto trasmesso via tv; banalmente, la FOM potrebbe filtrarli, se non evitare direttamente di trasmetterli. Allora mi chiedo: perché non provare a modificare le regole, in modo da renderle più chiare e semplici, lasciando più libertà ai piloti? Sarebbe meglio, sicuramente".

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