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Formula E, colpo di scena a Hong Kong: Abt squalificato, la vittoria va a Rosenqvist

Al pilota tedesco è stata tolta la vittoria perché i commissari sportivi hanno ravvisato sulla monoposto dei sigilli di sicurezza su inverter e motore non corrispondenti a quelli dichiarati sul passaporto tecnico.
A cura di Matteo Vana
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Daniel Abt - Getty images
Daniel Abt – Getty images

Era riuscito a vincere l'E-prix di Hong Kong nel giorno del suo 25° compleanno, ma dopo aver tagliato il traguardo non ha trovato nessun regalo ad aspettarlo bensì una squalifica per irregolarità sulla sua vettura. Daniel Abt è passato nel giro di poche ore dalle stelle alle stalle; il pilota tedesco era riuscito a chiudere davanti Gara2, ereditando la prima posizione da Mortara, ma i commissari al traguardo hanno ravvisato sulla monoposto dei sigilli di sicurezza su inverter e motore non corrispondenti a quelli dichiarati sul passaporto tecnico.

Una squalifica che priva il pilota tedesco della vittoria conseguita in pista e consente a Rosenqvist di festeggiare: a beneficiare del provvedimento dei commissari, infatti, è lo svedese della Mahindra che diventa così il vincitore della seconda gara ad Hong Kong precedendo Mortara e Evans. La decisione dei commissari, che hanno squalificato Abt dopo aver ravvisato sulla sua monoposto dei sigilli di sicurezza su inverter e motore non corrispondenti a quelli dichiarati sul passaporto tecnico, ha chiaramente scatenato l'ira del team Audi che ha specificato come "si tratta di un errore amministrativo. Nulla è stato fatto per ottenere vantaggi in termini di prestazioni".

L'Audi rinuncia al ricorso

A ribadirlo è Allan McNish, team principal della scuderia, che nel post gara ha dichiarato: "Daniel ha guidato in modo impeccabile entrambi i giorni e ha meritato di vincere la corsa. Le parti in causa rispettano pienamente il regolamento per l'omologazione. L'errore è di tipo puramente amministrativo e riguarda il passaporto tecnico della macchina. Non abbiamo avuto nessun vantaggio". Un giallo che sembra avvicinare il campionato 100% elettrico alla sorella maggiore Formula 1 dove, soprattutto in passato, sono successe cose molto simili. La scuderia tedesca, però, dopo aver esaminato attentamente la situazione ha deciso di non fare ricorso.

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