Formula E, Mitch Evans vince l’E-Prix di Roma
È il britannico della Jaguar Mitch Evans a vincere l’e-Prix di Roma, settimo vincitore diverso in sette gare stagionali dopo una gara che ha riservato non pochi colpi di scena. Scattato dalla prima fila accanto al poleman André Lotterer, Evans ha mantenuto la posizione ritrovandosi in seconda piazza quando la gara è stata sospesa dalla bandiera rossa per l’incidente causato dall’argentino José Maria Lopez, un maxi tamponamento che ha coinvolto una decina di monoposto costringendo la Race Direction a fermare la gara per permettere ai commissari di spostare le vetture e ripulire la pista dai detriti lasciati dalle monoposto.
Mitch Evans vince l’E-Prix di Roma
Alla ripartenza Evans non ha perso tempo e alle spalle di Lotterer ha cercato l’attack mode per avvicinarsi al rivale, riuscendo a finalizzare il sorpasso. Un attacco al quale Lotterer non ha potuto replicare neanche sfruttando i 25 kw di potenza in più del suo attack mode, chiuso dal britannico bravo a difendere la posizione e costretto ad accontentarsi della piazza d'onore.
Prima vittoria in Formula E per Evans e primo podio per Stoffel Vandoorne, terzo alla bandiera a scacchi. Alle loro spalle, quarta piazza per Robin Frijns, seguito da Sebastien Buemi e Oliver Rowland. Trovano un posto nella top ten Lucas Di Grassi, Jerome D’Ambrosio, Antonio Felix Da Costa e Pascal Wehrlein. E-Prix di Roma sfortunato, invece, per i piloti del team Venturi, con Edoardo Mortara e poi Felice Massa costretti al ritiro. A guadagnare la testa della classifica iridata è D'Ambrosio che sale a quota 65 punti precedendo di una lunghezza Da Costa. Terzo Lotterer a 3 punti dalla vetta.
Tante le autorità presenti per la tappa romana del Mondiale, anche il vicepremier Matteo Salvini e la sindaca di Roma, Virginia Raggi, insieme al figlio Matteo e al marito Andrea Severini, che prima della gara ha completato un giro del circuito ricavato sulle strade dell’Eur a bordo di un’auto elettrica guidata dal presidente e fondatore della Formula E, Alejandro Agag.