Germania da incubo per Hamilton, l’inglese voleva ritirarsi ma Mercedes glielo ha impedito
Quello di Hockenheim è stato, per Lewis Hamilton, il weekend peggiore dell'anno e forse uno dei più brutti mai disputati in carriera: il campione del mondo in carica, infatti, nonostante una pole position ottenuta con mal di gola e febbre – tanto da allertare Esteban Ocon, terzo pilota Mercedes -, non è riuscito a vincere una gara che, complice la pioggia, ha riservato diversi colpi di scena.
Il campione del mondo voleva ritirarsi dalla gara
L'inglese è stato uno dei più penalizzati dall'asfalto bagnato e dalle condizioni incerte che hanno condizionato la gara tanto da finire fuori dalla top ten al traguardo rientrando nei punti solo grazie alla penalità inflitta ad entrambe le Alfa Romeo Racing che lo hanno portato a concludere al nono posto. Il britannico, come riportato da diversi media inglesi, è stato sul punto di mollare: dopo l'ultimo testacoda ad 11 giri dalla fine, infatti, il campione del mondo in carica, ha ricevuto la comunicazione radio di rientrare al box per l'ennesimo cambio gomme della sua gara. A quel punto Hamilton ha tuonato: "Ritiriamoci" con 11 giri ancora di disputare. A negargli l'autorizzazione è arrivata però la decisione della Mercedes che, attraverso l'ingegnere di pista Peter Bonnington, ha risposto "negativo, Lewis, negativo. Ci sono sempre delle possibilità".
Una risposta che ha di fatto negato l'autorizzazione a rientrare nel box e ha permesso ad Hamilton di guadagnare due punti sul rivale nella corsa al titolo Valtteri Bottas, suo compagno di squadra finito a muro nel convulso finale di gara. Una decisione per la quale l'inglese, al limite dello sforzo fisico e con una condizione fisica non eccellente, deve ringraziare la squadra che gli ha consentito di allungare ulteriormente in classifica: probabilmente, visto l'andamento della stagione, i due punti guadagnati in Germania non si riveleranno decisivi per vincere il mondiale, ma così dovesse essere l'ingegner Peter Bonnington potrà dire di aver permesso a Hamilton di portare a casa il suo sesto titolo in carriera