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Giovinazzi in pista con la Haas, a Singapore l’italiano recupera le libere perse a Monza

Il terzo pilota della Rossa, rimasto ai box a causa del maltempo a Monza, recupererà la sessione persa nella prossima tappa di Singapore: a cedergli il volante nella prima sessione di prove libere sarà ancora una volta Magnussen.
A cura di Matteo Vana
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Antonio Giovinazzi - Getty Images
Antonio Giovinazzi – Getty Images

Prosegue l'apprendistato di Antonio Giovinazzi: dopo i test con la Ferrari, le due gare a inizio anni con la Sauber – dove sostituì l'infortunato Pascal Wehrlein – e la sessione di prove libere in Ungheria con la Haas il pilota italiano è pronto a scendere di nuovo in pista con la scuderia a stelle e strisce. Una nuova possibilità per il terzo pilota della Rossa, ancora alla ricerca di un volante per la prossima stagione, quella che, secondo i piani del pugliese, dovrà essere quella della definitiva consacrazione in Formula 1.

L'italiano prenderà il posto di Magnussen

L'accordo originario, stipulato da Ferrari e Haas per la valorizzazione di Giovinazzi, non prevedeva che il 23enne di Martina Franca scendesse in pista nel weekend di Singapore: il maltempo di Monza, però, ha rimescolato le carte in tavola; la scuderia guidata da Gunther Steiner ha deciso di non affidare la VF-17 all'italiano preferendo puntare sull'affidabilità di Magnussen e Grosjean e così, per permettere a Giovinazzi di disputare comunque sette sessioni di prove libere come prevedevano gli accordi, il terzo pilota del Cavallino indosserà tuta e guanti e scenderà in pista sul tortuoso tracciato della città-stato asiatica.

Nel 14° GP stagionale, dunque, l'italiano recupererà il weekend perso a Monza iniziando il suo tour che, nel giro di poche settimane, lo porterà a guidare in altri tracciati storici della Formula 1. Dopo essere salito sulla Haas di Magnussen per la prima volta a Silverstone, Giovinazzi prenderà nuovamente il posto del danese nelle prime libere del weekend di Singapore, in un programma che include la sua partecipazione ad altre quattro sessioni: in Malesia, Messico, Brasile ed Abu Dhabi. Occasioni preziose, per il giovane pilota della Ferrari Driver Academy, per mettersi in mostra e cercare di strappare un volante per il 2018. Il suo futuro non è ancora certo, per Giovinazzi queste sessioni rappresentano il miglior modo per evitare di passare un altro anno ai box a guardare gli altri piloti girare.

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