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GM-FCA, Ammann: “Abbiamo il nostro piano e lo portiamo avanti”

Il presidente della General Motors è a Torino per festeggiare i dieci anni del centro tecnico Powertrain e ha ribadito la strategia del colosso statunitense.
A cura di Vito Lamorte
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Dopo il no di Mary Barra, ecco che arrivano le dichiarazioni del presidente Dan Ammann, per la prima volta in Italia, che ha ribadito come la General Motors non è interessata a una maxifusione con FCA o con altri gruppi automobilistici: "Andremo avanti con le intese mirate come abbiamo fatto in questi anni con le collaborazioni con Ford, Peugeot e Honda". Ammann non concorda con Sergio Marchionne sulla difficoltà per le aziende del settore auto di ripagare il costo dei capitali investiti: "Noi abbiamo un obiettivo del 20% per il ritorno sull'investimento. Negli ultimi due anni siamo riusciti a rimanere a questi livelli". L'amministratore delegato della Fiat Chrysler Automobiles scrisse una mail a Mary Barra, ceo di Gm, per discutere su una possibile fusione. L'invito sarebbe stato respinto da Barra e dal board della casa di Detroit.

Diversi analisti americani considerano una valida possibilità quella della fusione tra FCA e GM e, addirittura, qualcuno ha ipotizzato che Sergio Marchionne potrebbe rivolgersi direttamente ai soci della casa di Detroit. Intanto Dan Ammann ha espresso piena fiducia in Opel che "sta andando bene" e ha confermato l'obiettivo del pareggio delle attività europee nel 2016. Il presidente di General Motors ha confermato l'intenzione di continuare a investire nell'auto elettrica: "Avrà un ruolo sempre più importante, abbiamo già fatto significativi investimenti e continueremo a farne in futuro".

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