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GP Australia, Mercedes subito davanti a Melbourne

Sul circuito di Albert Park Nico Rosberg e Lewis Hamilton si mettono subito davanti a tutti come prevedibile. Buone sensazioni nel box Ferrari: Vettel e Raikkonen chiudono in seconda fila. Problemi per Felipe Massa e Daniel Ricciardo. Molto bene Carlos Sainz Jr.
A cura di Vito Lamorte
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Nico Rosberg fa segnare il miglior tempo nella prima giornata di prove libere sul circuito di Melbourne. Il pilota tedesco mette a referto un ottimo tempo con 1:27.697 con pneumatici più morbidi e si piazza davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton. Rosberg è apparso per tutta la giornata lievemente più veloce rispetto al campione del mondo in carica. I due piloti delle frecce d'argento sono stati gli unici a sfondare il muro dell'128″ con il campione del mondo, Lewis Hamilton, staccato solo di un decimo dal compagno di squadra. Seconda fila tutta Ferrari: Sebastian Vettel chiude al terzo posto e Kimi Raikkonen lo segue di quattro decimi. Il quattro volte campione del mondo con le soft ha girato in 1'28″412 mentre il pilota finlandese ha fatto vedere delle cose buone sul giro veloce ma soprattutto molto consistenti sul passo gara: un Raikkonen in modalità Lotus. Difficoltà per la Red Bull con Daniel Ricciardo fuori per problemi al motore e Daniil Kvyat in difficoltà sia sul passo gara che nella simulazione da qualifica. Non si sono viste le due Manor di Stevens e Merhi impossibilitate a girare per l'assenza dei programmi software necessari a fare funzionare le MR03.

Il Team Principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, ha parlato ai microfoni di Sky Sport F1 HD: "Cerchiamo di dare il massimo, avanti tutta! Cosa penso del nome dato da Vettel alla monoposto (Eva)? Chiariamo subito, si tratta solo di un soprannome perché c’è un solo nome ed è Ferrari SF15-T!".

Problemi alla power unit per Felipe Massa. Il pilota paulista, in abiti borghesi al muretto Williams, ha perso entrambe le sessioni di libere del venerdì. Valtteri Bottas finisce solo quinto con la FW37 ma la sensazione è che il team di Grove non abbia voluto scoprire le carte, come ha spesso fatto nelle libere del venerdì anche lo scorso anno.

Continuano i problemi per la McLaren Honda. Jenson Button si è lamentato di un calo di potenza sulla sua monoposto durante la simulazione di gara mentre Kevin Magnussen è finito fuori pista: il pilota danese è uscito di pista alla curva 6 sbattendo contro le barriere con la fiancata sinistra a bassa velocità ed ha provocato la prima bandiera rossa. Come già noto a tutti nel paddock  australiano non c'era Fernando Alonso che però sta lavorando per tornare in Malesia.

Prove di Virtual Safety Car dopo le prime sessioni di prove. Ricordiamo che i piloti devono mantenersi nel corso dell’intero giro al di sopra del cosiddetto delta time per evitare di incappare in sanzioni. Ciò vorrà dire che bisognerà alzare vistosamente il piede per rispettare la regola, ma sarà comunque il pilota a decidere quando e come farlo.

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FP1, Rosberg-Hamilton: dove eravamo rimasti?

La Mercedes è imprendibile fin da subito: Nico Rosberg ha messo a segno il miglior tempo delle prime Free Practics dell'anno davanti al campione del mondo in carica Lewis Hamilton. Buona prova per la Toro Rosso che piazza i suoi due piloti al quarto e al sesto posto mentre McLaren è ancora alle prese con problemi di difficile soluzione alla power unit. Le monoposto Ferrari hanno messo a referto pochi giri: Sebastian Vettel chiude al quinto e Kimi Raikkonen all'ottavo posto. A Maranello hanno scelto un avvio guardingo. Situazione assurda in casa Sauber: dopo aver vinto la causa contro il proprio team, Giedo Van der Garde si è presentato negli uffici della Federazione per richiedere la superlicenza, mentre i suoi avvocati sono arrivati addirittura a chiedere l’arresto per Monisha Kaltenborn e il sequestro dei beni della scuderia. Il pilota olandese vuole far valere la sentenza della corte superiore di Vittoria che gli ha dato ragione e vorrebbe scendere in pista con la monoposto elvetica. La Sauber non se l'è sentita di mandare in pista Felipe Nasr e Marcus Ericsson per evitare di mancare di rispetto alla corte.

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