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GP Bahrain, Hamilton fa 4 su 4, ma che Vettel!

Quarta pole su quattro gare per Lewis Hamilton. In prima fila, per il secondo GP in stagione, c’è Sebastian Vettel, unico oltre al campione del mondo a scendere sotto l’1.33. In seconda fila Rosberg, grande sconfitto di oggi, e Raikkonen. Le gerarchie interne sembrano ormai decise. Alonso per la prima volta in Q2.
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Quattro su quattro. Quarta pole consecutiva su quattro GP nel 2015 per Lewis Hamilton, che mai era riuscito in una serie simile in qualifica: splendido il suo 1.32.571, oltre mezzo secondo più veloce della pole di Rosberg dello scorso anno. C'è un solo altro pilota che scende sotto l'1.33, Sebastian Vettel, in prima fila per la seconda volta in stagione. Il tedesco stampa i suoi migliori parziali nei primi due settori nell'ultimo giro lanciato e riesce a star davanti a Rosberg, solo terzo e grande sconfitto di giornata, sta davanti a Raikkonen, quarto, solo per un decimo di secondo. Anche sul giro lanciato, dunque, il gap con le Mercedes sembra quasi azzerato. Domani, però, entrambe le Mercedes partiranno dal lato pulito della pista. Terza fila tutta Williams, con Bottas (5°) che per la prima volta quest'anno riesce a star davanti al compagno di squadra Massa (6°), che ha fatto meglio di lui anche in Q1 e in Q2. In quarta fila Ricciardo, settimo, che precede Hulkenberg, per la prima volta tra i primi 10 dal GP di Ungheria della scorsa stagione, seguono in quinta fila Sainz (9° e in top-10 in griglia per il secondo GP su quattro) e Grosjean, che ha sempre centrato la Q3 nel 2015.

Button non inizia – In Q1 i top team partono tutti con le medie, che però perdono un paio di secondi a giro rispetto alle soft, scelte per questo dalle due Manor, da Nasr e Hulkenberg, che stampa subito un buon 1.35.796 con le morbide, un decimo peggio di Rosberg con le "bianche". Anche per questo, visto il forte divario tra le due mescole, nonostante il miglior tempo provvisorio, il tedesco rientra a 5′ dalla fine della Q1 per un giro lanciato con un treno di soft che, lo avvisano, dovrà essere utilizzato ancora, in qualifica o in gara. E fa bene: se fosse rimasto ai box, fidandosi del suo primo tempo con le medie, sarebbe rimasto fuori dalla Q2 per una manciata di millesimi. Raikkonen, che sta discutendo il rinnovo di contratto, inizia come peggio non potrebbe, rovina il primo giro lanciato con un forte bloccaggio alla prima curva e torna ai box perché, comunica, avverte forti vibrazioni. Con le soft, però, Iceman, dà quattro decimi a Vettel, che però completa appena tre giri in Q1, meno di tutti, e firma il terzo miglior tempo del primo stint. Il vento si è calmato rispetto a stamattina, dice Hamilton via radio, ma qualche folata comunque si sente ancora. Il britannico continua a lanciare messaggi chiarissimi, soprattutto al compagno di squadra. Il britannico, che ha chiesto 30 milioni per il rinnovo di contratto, 5 in più dell'attuale ingaggio di Rosberg, è l'unico a scendere sotto il muro dell'1.34 in Q1. La qualifica non comincia nemmeno per Jenson Button, che qui ha vinto nel 2009. Il britannico, il pilota con più GP all'attivo di quelli in griglia, ha avuto problemi per tutta la settimana e deve subito parcheggiare la sua McLaren: Ron Dennis ha un evidente, quanto comprensibile, gesto di sconforto. Certo il britannico non si sarebbe aspettato una grande sessione, ma non pensava nemmeno che sarebbe durata per lui solo otto minuti. Segnali decisamente più incoraggianti arrivano Alonso, che stamattina ha cambiato il volante. L'asturiano entra per la prima volta in questo Mondiale in Q2, con il nono tempo nel primo stint. Tagliate fuori anche le due Manor (Will Stevens chiude con un tempo che gli sarebbe valso solo il sesto posto sulla griglia della GP2), Kvyat, costretto a un altro weekend piuttosto complicato dopo l'incidente di stamattina, e Pastor Maldonado. Stavolta, però, non per colpa di una delle sue uscite di pista. "Che è successo" chiede via radio. "Un problema al motore nell'erogazione della potenza".

Soft power in Q2 – Ne accusa uno simile, all'inizio della Q2 anche Verstappen, che partirà 15mo. Come da programma, partono tutti con le soft. Really work those tyres", "Consuma quelle gomme", è l'invito, l'ordine per Rosberg. Ma qualunque cosa possa fare, svapora, scolora, di fronte all1.32.669 di Lewis Hamilton, mezzo secondo più veloce della pole dell'anno scorso. In tutto il weekend, non si era mai visto prima un tempo nemmeno lontanamente paragonabile. "Che abbia trovato una scorciatoia?", si chiede Martin Brundle che commenta la gara per Sky Sports inglese. La battaglia più interessante nel secondo stint è il duello ravvicinato Vettel-Raikkonen, che girano con un treno nuovo di gomme morbide. Iceman fa appena meglio in tutti i tre settori e chiude in 1.33.540, otto centesimi meglio del tedesco, che come nel primo stint ha consumato solo un set di gomme ma spiega via radio di aver sentito anche lui un'improvvisa perdita di potenza, come gli era già capitato nelle libere di venerdì. Il suo predecessore, Alonso, chiude quattordicesimo, ma può consolarsi, se così si può dire: è comunque la miglior qualifica del 2015 per la McLaren, in attesa del pacchetto di innovazioni aerodinamiche atteso a Barcellona. La rivelazione di questo sabato, dunque, è la Force India, che porta due monoposto a giocarsi la top-10 per la prima volta dal GP di Monza dell'anno scorso. Fuori invece le due Sauber, entrate in Q3 in Cina, e Perez, tagliato fuori solo per 63 millesimi.

Gerarchie decise – Raikkonen e Vettel escono per primi in Q3: scelgono entrambi le morbide usate, come le due Williams e le due Mercedes. Nella battaglia interna fra le rosse, al primo giro il tedesco fa meglio nel primo settore e completa il primo giro lanciato in 1.34.522, davanti a Iceman per 3 millesimi. Ricciardo, però, che gira con un treno di soft nuove, batte tutti e scende sotto l'1.34, un tempo presto migliorato da Hamilton, che stampa la pole provvisoria, a 4 minuti dalla fine, ma si lamenta che il giro "non è stato un granché". "Il posteriore ballava un po'" spiega Raikkonen via radio dopo il primo tentativo, "penso che con le gomme nuove andrà tutto a posto". Non basterà per battere Rosberg. Le gerarchie, in casa Ferrari e Mercedes, ormai sembrano decise.

GP BAHRAIN – LA GRIGLIA DI PARTENZA

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