GP Baku, ecco il secondo circuito più lungo del Mondiale 2016 di F1
Il Gran Premio d'Europa previsto per il 19 giugno a Baku, in Azerbaijan, non è nato sotto una buona stella. Nelle scorse settimane si è diffusa l'indiscrezione dei problemi finanziari del paese dovuti alla crisi petrolifera che ha portato alla svalutazione del ‘Manat', la moneta nazionale. Gli organizzatori hanno subito buttato acqua sul fuoco perchè credono di poter risolvere la crisi e hanno dichiarato: "Siamo pieni di entusiasmo". Per la prima volta in Formula 1 si trasferirà per un weekend nello stato caucasico e gli organizzatori hanno rivelato alcuni dettagli circa la composizione del circuito. Questo nuovo tracciato urbano è il più lungo nel calendario dopo quello di Spa-Francorchamps dato che misura 6 km. Il circuito si snoderà in venti curve, quindi una in meno di Yas Marina e tre di Singapore, e tra le peculiarità ha i diversi gradi di larghezza: si passarà dai 7,6 metri della zona di Aziz Aliyev Street, ad altre sezioni da 13. Dalla planimetria che è stata presentata, si apprezzano alcune caratteristiche chiave, a partire dal settore iniziale con quattro curve ad angolo retto, subito dopo il via. Gira in senso antiorario il tracciato e dopo la prima parte si va verso la città vecchia, raccordando brevi rettilinei con tornanti, fino a completare il perimetro e arrivare nel punto più lontano dal traguardo. Il settore finale è composto da alcune curve veloci, una destra sinistra destra che immette sul dritto finale, da oltre 2 chilometri.
Questa pista potrebbe essere una delle più lente del calendario, ma è più veloce di altri circuiti urbani e del Circuito delle Americhe di Austin (USA) e dell'Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico. La media calcolata per giro è di 210 km/h, mentre la velocità massima è di circa 340 km/h.