video suggerito
video suggerito

GP Belgio: pole Rosberg, Ferrari mai così bene in qualifica da Monaco

Settima pole per Rosberg. I nuovi scarichi pagano subito per le Ferrari: Alonso quarto, Raikkonen ottavo. Mai così bene in griglia da Monaco. Sognare la 79ma gara di fila a punti è davvero possibile.
269 CONDIVISIONI
Immagine

La pioggia dovrebbe livellare le differenze. Invece finisce per esaltarle. Dopo il temporale che precede le qualifiche, la pista si asciuga in tempo per un secondo scroscio. Tanto è variabile il meteo, tanto è prevedibile il risultato in pista all'università della F1: le Mercedes danno due secondi a tutti. Hamilton però non ce la fa ad agganciare la terza pole position in carriera a Spa (di Fangio, Senna e Prost il record con 4).  Il britannico, miglior tempo in Q2, va lungo alla prima curva in Q3, ancora una volta per problemi ai freni. Come a Hochenheim, quando i tecnici decisero di cambiare del tutto i dischi, è il freno anteriore destro a tradirlo, troppo freddo. Rosberg stampa l'acuto sotto la bandiera a scacchi, regala alla Mercedes la seconda pole su questo tracciato e si regala la settima pole stagionale, la quarta di fila. Per l'ottava volta nel Mondiale parte davanti al compagno di squadra. La pole, però, non è garanzia di vittoria: solo in 21 edizioni su 58 (36%), ma in 4 delle ultime 10, chi è partito davanti a tutti è anche arrivato davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi.

Ferrari, la miglior qualifica – Ottime notizie in casa Ferrari: Alonso peggiora di un posto il terzo posto delle libere, Raikkonen, quarto stamattina in PL3, chiude ottavo: nel combinato disposto, è la miglior qualifica per il Cavallino da Montecarlo. Per il finlandese questo è un GP speciale: è l'unico pilota in attività ad aver vinto più di 3 volte ed è rimasto in testa per 158 giri complessivi, quasi il doppio di Vettel, secondo in questa speciale classifica tra gli iscritti al Mondiale 2014. E' la miglior qualifica stagionale per le Ferrari. Sarà merito della pioggia o della nuova coibentazione degli scarichi che garantisce 15 cavalli in più, fatto sta che le rosse viaggiano decisamente più veloci e competitive. Trema Vettel, che ha cambiato motore evitando comunque la penalizzazione, fino alla bandiera a scacchi rischia di finire fuori in Q2 ma trova la zampata vincente proprio all'ultimo secondo (condanna Kvyat per un decimo) e riesce anche a star davanti a Ricciardo per la quinta volta nel 2014, la seconda consecutiva.

Il rischio paga – Per la prima volta in tre gare, Hamilton si qualifica in Q2. E' teso il britannico, che già al primo giro taglia la chicane del Bus Stop e si lamenta con gli ingegneri via radio: "Non parlatemi durante il giro!". Continua a borbottare, non è soddisfatto nemmeno dell'aderenza dei pneumatici nella parte finale di Q1, ma sulla pista bagnata il divario con i rivali è maggiore che su pista asciutta. In extremis Rosberg lo beffa per 15 centesimi, ma tra le Mercedes e Bottas, terzo in Q1, ci sono più di due secondi. Paga stavolta il rischio in casa Ferrari. Con i due piloti in difficoltà con le gomme da bagnato, Alonso finisce il suo giro mentre Raikkonen, che gli era in scia, rientra ai box per montare le intermedie. Il finlandese, sedicesimo dopo il primo giro lanciato, rientra subito in pista ma sbaglia all'Eau Rouge, alza il piede e scala una marcia ma va comunque lungo al Ratillon. La pioggia si riaffaccia di nuovo, ma Iceman si salva stampando comunque il sesto tempo provvisorio. Continuano invece le difficoltà per Hulkenberg, tagliato in Q1, come Chilton, dato per sostituito con Alexander Rossi, ma richiamato ieri dopo la soluzione dei problemi contrattuali. Chissà se Lowdon si sarà pentito della decisione, visto che Bianchi per la nona volta in 12 GP fa meglio del compagno di squadra, "protetto" dal padre che gli fa da sponsor e versa, secondo il Telegraph, oltre 5 milioni alla Marussia.

Il valore dell'esperienza – La pista è praticamente "a pois", con zone bagnate e zone asciutte che rendono l'alchimia tra scelta delle gomme e carico aerodinamico un esercizio di equlibrismo in grado di esaltare la sensibilità di guida. Grosjean continua a protestare che qualcosa non va coi freni, e in effetti il posteriore della sua E22 sbanda praticamente a ogni curva. Così non riesce a migliorare il tempo della Q1, come gli altri che falliscono l'aggancio alle prime 10 posizioni.  Nemmeno l'esperienza, a volte salva. Nemmeno Jenson Button, infatti, che ha corso 12 volte a Spa (detiene il record di partecipazioni tra i piloti presenti in questo Mondiale), trova il giusto equilibrio. Prova a cambiare le gomme,  a spostare il bilanciamento della McLaren più in avanti, perde ulteriormente grip, deve correggere il sottosterzo praticamente in tutte le curve, Blanchimont escluso, ma riesce comunque a entrare in Q3 per l'ottava volta in stagione.  La Q2 consegna anche lo sprint in extremis di Alonso, capace proprio sulla bandiera a scacchi di bruciare Bottas e chiudere terzo per un solo millesimo: è una soddisfazione effimera, ma in questa stagione così grigia per le rosse, anche le soddisfazioni effimere danno morale e fiducia. Molto più sostanziale, però, la soddisfazione del team nel leggere la griglia di partenza. Difficile cullare il sogno di cogliere la prima vittoria nella storia del Cavallino con un motore turbo a Spa dal 1988. Alla portata, più che alla portata, l'obiettivo della 79ma gara consecutiva a punti.

LA CLASSIFICA

Pos Driver Team Time Gap
1. Nico Rosberg Mercedes 2m05.591s
2. Lewis Hamilton Mercedes 2m05.819s +0.228s
3. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 2m07.717s +2.126s
4. Fernando Alonso Ferrari 2m07.786s +2.195s
5. Daniel Ricciardo Red Bull-Renault 2m07.911s +2.320s
6. Valtteri Bottas Williams-Mercedes 2m08.049s +2.458s
7. Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 2m08.679s +3.088s
8. Kimi Raikkonen Ferrari 2m08.780s +3.189s
9. Felipe Massa Williams-Mercedes 2m09.178s +3.587s
10. Jenson Button McLaren-Mercedes 2m09.776s +4.185s
Q2 cut-off time: 2m09.272s Gap **
11. Daniil Kvyat Toro Rosso-Renault 2m09.377s +2.768s
12. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Renault 2m09.805s +3.196s
13. Sergio Perez Force India-Mercedes 2m10.084s +3.475s
14. Adrian Sutil Sauber-Ferrari 2m10.238s +3.629s
15. Romain Grosjean Lotus-Renault 2m11.087s +4.478s
16. Jules Bianchi Marussia-Ferrari 2m12.470s +5.861s
Q1 cut-off time: 2m11.081s Gap *
17. Pastor Maldonado Lotus-Renault 2m11.261s +4.131s
18. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 2m11.267s +4.137s
19. Max Chilton Marussia-Ferrari 2m12.566s +5.436s
20. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 2m13.414s +6.284s
21. Andre Lotterer Caterham-Renault 2m13.469s +6.339s
22. Marcus Ericsson Caterham-Renault 2m14.438s +7.308s

269 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views