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GP Belgio, Ricciardo: “La bandiera a scacchi non arrivava mai”

Terza vittoria stagionale per il pilota australiano della Red Bull che prima della gara aveva previsto la sua presenza sul podio nonostante partisse dalla quinta posizione. Caos in casa Mercedes, Wolff: “Gara inaccettabile”.
A cura di Vito Lamorte
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Daniel Ricciardo vince il Gran Premio del Belgio e porta a tre il suo bottino stagionale dopo le vittorie in Canada e in Ungheria. "Oggi è stato difficile e diverso" ha dichiarato a caldo a Eddie Jordan sul podio. Ricciardo ha proseguito dicendo: "Quando sei in testa per così tanto tempo devi mantenere i nervi saldi, guardare i tempi sul giro ed essere più continuo che puoi. Quando Nico è entrato per la terza sosta sapevo sarebbe tornato sotto veloce, ho cercato di mantenere i tempi sul giro e la testa pulita. A quel punto speravo semplicemente che tutto andasse bene, pensavo che a livello meccanico tutto dovesse funzionare, cercavo di restare continuo sul mio ritmo ma chiaramente agli ultimi giri la bandiera a scacchi non arriva mai abbastanza presto". Tanti gli applausi per il pilota australiano della Red Bull: "Ovviamente a casa c’è un seguito enorme, ma qui ci sono tanti fan australiani quanti ne vedo a Melbourne, incredibile, grazie mille". Infine il pilota australiano entusiasta ha dichiarato: "Sapevo che Nico stava arrivando, speravo solo che la meccanica tenesse ma la bandiera a scacchi non arrivava mai".

ROSBERG – Guerra aperta in casa Mercedes. Dopo il contatto di oggi tra i due piloti la frattura sembra sempre più aperta. Ma Rosberg non ci sta ad essere accusato come guastatore e, nonostante i fischi sul podio e le continue domande in conferenza stampa, risponde sempre in maniera decisa: "L'incidente? Ho fatto un buon tentativo, ho cercato di passare Lewis all'esterno e ci siamo toccati. Ha danneggiato entrambe le nostre gare. Devo guardare le immagini in tv prima di poter commentare. Comunque ero fiducioso perché avevo un ottimo passo gara".

HAMILTON – Furioso Lewis Hamilton. L'incomprensibile ritiro a 6 giri dalla fine dopo le numerose richieste del pilota inglese alla scuderia hanno portato ancora più nervosismo nel team tedesco: "Ho il fuoco in testa: quello che è successo ha reso il mio campionato ancora più duro, ma queste sono le gare. Non abbiamo niente da dire: io ho spinto con tutto quello che avevo, ma il lato sinistro della vettura era danneggiato. Ci ho messo il cuore, ma non guadagnavo terreno neanche su Grosjean".

WOLFF – Chi non ha preso per niente bene l'episodio tra Rosberg e Hamilton è Toto Wolff che ha affermato: "Gara inaccettabile, non è il modo in cui possiamo continuare. Succederanno tante cose nei prossimi giorni!". Alla BBC, l'amministratore delegato della Mercedes ha dichiarato: "Ne abbiamo sempre parlato di queste cose, e oggi è successo. Non tenti il sorpasso con il coltello tra i denti nel secondo giro, rovinando entrambe le macchine. Lewis è deluso, lo abbiamo tenuto fuori a lungo con l’auto danneggiata. Recupererà presto".

BOTTAS – Ormai è un abitudinario del podio Valtteri Bottas e anche oggi ha stupito tutti con una grande gara: "Il team ha fatto  veramente un ottimo lavoro, siamo decisamente sulla strada giusta, un altro podio, il quarto in carriera e il quarto per noi in questa stagione. Siamo ancora a caccia della vittoria ma per questa stagione se continuiamo così va bene perché è il futuro quello che conta di più. Vincere sarà il passo più difficile, ci serve un po' di fortuna perché la Mercedes è davvero molto forte e su questa pista la Red Bull è stata davvero molto veloce, non siamo riusciti ad attaccare Ricciardo, quindi stiamo ancora lavorando ma siamo sulla strada giusta".

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