Gp Germania, Hamilton sostituisce il cambio: sarà penalizzato di 5 posizioni

Lewis Hamilton sarà costretto a partire dalla penultima fila oggi a Hockenheim. Dopo l'incidente di ieri in Q1 in cui ha ceduto il disco del freno anteriore destro alla Sachskurve, i meccanici sono stati costretti a sostituire il cambio sulla sua Mercedes, e questo comporta l'arretramento di cinque posizioni in griglia. Dunque, Hamilton dovrebbe prendere il via dalla penultima fila, accanto alla Caterham di Kobayashi. Il pilota britannico non partiva così indietro dal GP di Spagna del 2012 quando, dopo aver stabilito il giro di più veloce, fermò la sua McLaren sul tracciato per evitare di rimanere senza benzina ai controlli della federazione. Chiamato a spiegare l’accaduto davanti ai commissari, il direttore tecnico Sam Michael affermò che la vettura era stata fermata per cause di forza maggiore, individuate in un errore umano nel calcolo del carburante effettuato nei box prima dell’ultimo giro di Hamilton. I commissari, però, respinsero la difesa e retrocessero Hamilton all’ultimo posto per violazione dell’articolo 6.6.2 del regolamento sportivo.

Motivi di sicurezza – C'era anche la possibilità che Hamilton fosse costretto a prendere il via dalla pitlane. Oltre al cambio, infatti, sono stati sostituiti anche i dischi dei freni. Ieri, Hamilton aveva scelto di montare quelli della Brembo, che secondo Toto Wolff "sono i più sicuri, i più conservativi". Ma dopo lo schianto contro le barriere, la Mercedes li ha cambiati con quelli della Carbone Industrie per la gara. Cambiare i dischi tra le qualifiche e la gara non è consentito, è una violazione delle norme che regolano il regime di parco chiuso. "C'è stata la rottura dei freni ieri" ha detto Wolff, "e siamo stati costretti ad assicurarci che la macchina fosse nuovamente sicura per la gara, anche cambiando i dischi dei freni. Stiamo discutendo con la FIA e dirò di più: visto che molte macchine montano gli stessi dischi, le discussioni in materia di sicurezza dovrebbero essere estese anche alle altre scuderie". La FIA gli ha dato ragione, e ha considerato l'intervento dei meccanici come un'eccezione consentita alla regola.