GP Germania: schianto Hamilton, pole Rosberg, Mondiale chiuso?
Germania amara per Lewis Hamilton. Il britannico partirà sedicesimo in griglia dopo lo schianto in Q1 all'ingresso della Sachs. “Sto bene, sto bene” rassicura via radio i box dopo lo schianto, “qualcosa non ha fatto funzionare i freni”. Hamilton, dunque, che ha avuto la grande prontezza di riflessi di staccare le mani dal volante prima dell'impatto, resta fuori dalla top-5 in qualifica per il terzo GP di fila. Quel "qualcosa" verrà identificato dai meccanici Mercedes nella rottura del disco del freno anteriore destro che ha trasformato la Mercedes in una trottola fuori controllo prima dell'impatto contro le barriere. Il britannico si è recato immediatamente al centro medico della pista, zoppicando leggermente, e si è sottoposto a un check-up medico completo che, fanno sapere dalla Mercedes, non ha evidenziato problemi.
Non partiva così indietro dal GP di Spagna del 2012 quando, dopo aver stabilito il giro di più veloce, fermò la sua McLaren sul tracciato per evitare di rimanere senza benzina ai controlli della federazione. Chiamato a spiegare l'accaduto davanti ai commissari, il direttore tecnico Sam Michael affermò che la vettura era stata fermata per cause di forza maggiore, individuate in un errore umano nel calcolo del carburante effettuato nei box prima dell'ultimo giro di Hamilton. I commissari, però, respinsero la difesa e retrocessero Hamilton all'ultimo posto per violazione dell'articolo 6.6.2 del regolamento sportivo.
Rosberg impressionante – Il Mondiale, riaperto dal successo di Hamilton a Silverstone, potrebbe in un certo senso chiudersi di nuovo a Hockenheim. Rosberg, infatti, ha stampato un'impressionante pole in 1.16.450, meno di mezzo secondo più lento del tempo più veloce nelle qualifiche del 2012 (fatto registrare da Alonso in Q1), al termine di un giro molto apprezzato da David Coulthard, ora commentatore tv per la BBC. "E' stato straordinario, ha attaccato dalla prima all'ultima curva".
Volano le Williams – Si conferma un weekend molto positivo per le Williams. Bottas, reduce da due podi consecutivi, è staccato solo di 219 millesimi da Rosberg anche grazie al miglior tempo nel secondo settore, dove fa la differenza anche rispetto al compagno di squadra Massa. "Stiamo migliorando" commentano via radio gli ingegneri con Bottas, "siamo sono a due decimi da Rosberg, li stiamo prendendo. Stavolta non li lasceremo andare così facilmente" come successo, questo il sottotesto lasciato implicito, in Austria quando la Williams ha portato entrambi i piloti in prima fila ma non ha ottenuto la vittoria finale. Bottas e Massa chiudono secondo e terzo, ben davanti alle Red Bull che confermano i i dubbi emersi nelle libere di stamattina. Ricciardo, che ieri è sembrato il più a suo agio nel gestire l'assenza delle sospensioni interconnesse, e Vettel hanno chiuso con il quinto e sesto tempo, dietro anche all'ottimo Magnussen, che non andava così forte in qualifica dal primo GP stagionale, in Australia. Giornata più che positiva per la Force India che porta due vetture in Q3 facendo così meglio di Mercedes, Ferrari e McLaren. "E' incredibile" commentano via radio dal box.
Ferrari, solito sabato triste – Per il Cavallino, l'inversione di tendenza è ancora rimandata. Alonso, in difficoltà anche ieri, non va oltre un anonimo settimo posto mentre Raikkonen, molto incoraggiante ieri, è finito ancora una volta tagliato fuori dai primi 10: è la quarta volta in dieci gran premi stagionali, la seconda consecutiva. La sua giornata è iniziata male con il problema alla pompa di benzina che gli ha fatto saltare quasi tutta l'ultima sessione di prove libere, ed è finita peggio. Iceman, infatti, aveva tagliato il traguardo in tempo per fare un altro giro, ma le supersoft non gli permettevano di migliorare. "Abbiamo perso tempo stamattina per sistemare la macchina e ora scivolava dappertutto", è il commento amaro del finlandese. Ai tifosi della Rossa non resta che aggrapparsi alla tradizione, che qui a Hockenheim è decisamente positiva (con 21 vittorie la Ferrari è la scuderia che ha ottenuto più successi in Germania) e a quella serie di 76 GP a punti di fila iniziata proprio qui due anni fa quando Massa fece passare Alonso: una manovra controversa che causò una multa da 100 mila dollari e l'introduzione del divieto, mai troppo rispettato per la verità, agli ordini di scuderia.
Fallimento Caterham – Va di male in peggio, infine, alla Catertham: dopo il rogo di ieri sulla vettura di Kobayashi, oggi Ericsson è stato costretto a saltare interamente la qualifiche e domani partirà ultimo. Non può essere troppo soddisfatto nemmeno Adrian Sutil, dopo le voci di una sua sostituzione con il pilota di riserva Van de Garde già da questo GP. Le indiscrezioni sono state smentite, ma il tedesco della Sauber ha girato quattro decimi più lento del compagno di squadra e partirà 17mo, il primo degli esclusi in Q1.
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— Scuderia Ferrari (@InsideFerrari) 19 Luglio 2014