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GP Giappone, Hamilton: “Emozionante raggiungere Senna proprio qui”

Il pilota britannico vince la sua quarantunesima gara in Formula 1 in carriera e eguaglia Ayrton Senna. Rosberg: “Sotto con la prossima”.
A cura di Vito Lamorte
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La vittoria di Suzuka porta Hamilton nell'olimpo della Formula 1: con il trionfo di oggi Lewis ha eguagliato il numero di vittorie (41) di Ayrton Senna nella massima categoria del motorsport. Il campione del mondo in carica è da sempre fan del compianto campione brasiliano e non riesce a trattenere l'emozione: "E' una giornata emozionante perchè ho raggiunto Ayrton proprio su questo circuito. E' davvero difficile per me esprimere tutta la felicità, ma ad ogni modo devo ringraziare il team, senza di loro non sarei qui". Sul Gran Premio appena concluso il pilota britannico afferma: "E' stata una gara fantastica, è un circuito dove ho faticato per molti anni ma dove adoro guidare. Quando arrivi qui ti piace dominare su una pista così. Sono riuscito a trovare il bilanciamento giusto grazie ai miei ingegneri che hanno fatto un lavoro fantastico nonostante il poco tempo a disposizione. Abbiamo fatto un buon lavoro nelle qualifiche anche se non ho fatto un giro perfetto. Avevo un feeling con l'anteriore che mi garantiva una scorrevolezza incredibile da una curva all'altra".

Rosberg: "Sotto con la prossima"

Ancora una volta il grande sconfitto del weekend è Nico Rosberg. Il pilota tedesco dopo una bella pole position ha toppato clamorosamente la partenza ma grazie alla strategia della Mercedes è riuscito a risalire fino al secondo gradino del podio: "Rimanere davanti a Vettel non mi cambia tanto, io voglio battere Hamilton, che invece oggi ha allungato di nuovo nel Mondiale. Dovevo vincere questo weekend e non ci sono riuscito. Ora sotto con la prossima". Un episodio ha condizionato la gara oltre alla partenza sbagliata: alla prima curva Nico si è quasi toccato con Hamilton e il tedesco l'ha spiegato così: "Eravamo molto vicini ed ho dovuto evitare di creare un incidente. In queste situazioni è sempre difficile capire se sono io che mi devo fare da parte o se è lui che mi deve lasciare lo spazio: diciamo che se ha raddrizzato la linea, allora ha sbagliato Lewis, altrimenti io ero costretto a farmi da parte perché lui era all'interno. Ho potuto solo evitare l'incidente e quello sicuramente mi è costato la vittoria oggi".

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