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GP Gran Bretagna: Vettel ancora penalizzato, Hamilton da record

Hamilton centra la pole numero 55 in carriera. Vettel paga cinque posizioni: ha ancora sostituito il cambio. Hanno tutti fatto il tempo in Q2 con le soft. Possibili le due soste per tutti.
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Alla fine, Lewis Hamilton stampa la pole a Silverstone, la 55ma in carriera. Il campione del mondo migliora il record della pista in Q2, 1'29″243 con gomme Soft, ma in Q3 il tempo gli viene cancellato una prima volta per essere andato con tutte le quattro ruote oltre il limite definito della pista, alla Copse. Va anche lungo alla Luffield in un secondo tentativo, ma quella curva non è stata indicata fra gli "hot spot" da parte dell'organizzazione. Ma all'ultimo tentativo aggancia il miglior tempo, per la quarta volta a Silverstone, la sesta in stagione, davanti a Rosberg. Tolto anche l'ultimo tempo Verstappen per aver superato i limiti alla Curva 6. L'olandese rimane in terza posizione e firma così la miglior qualifica della stagione: partirà per la seconda volta in stagione in seconda fila. La Red Bull si aggiudica tutta la seconda fila grazie alle doti di telaio della RB12, rifilando mezzo secondo alle Ferrari che si vedono scippare il ruolo di seconda forza del campionato.

Raikkonen in terza fila, Vettel deluso – Terza fila virtualmente rossa, con Raikkonen quinto e Vettel sesto, ma il tedesco dovrà scontare 5 posizioni in griglia di domani per aver sostituito il cambio anche qui a Silverstone dopo il problema nell'ultimo giro del terzo turno di prove libere. Eppure, la trasmissione non era la stessa di quella usata ieri, prevista solo per il venerdì. La trasmissione modificata quest'anno per favorire l'aerodinamica si sta rivelando nei fatti poco rigida. Con gli elementi della sospensione fra il cambio e il differenziale ha reso la struttura meno resistente alle torsioni sui carichi forti nei curvoni veloci. E' un tallone d'Achille pesante per la Ferrari e per il tedesco, penalizzato già in Austria, ed evidentemente stanco di fare da parafulmine di un team che lo sta deludendo. "E' un problema grosso" ha detto Damon Hill a Sky. "Non lo sappiamo, ma è probabile che la questione dipenda dalla sincronizzazione dei cambi di marcia e in questi motori ibridi ti basta mezzo decimo di secondo per far saltare tutto il funzionamento della scatola del cambio". Iceman, fresco di rinnovo di contratto, ha chiuso staccato di 1″5 dalla vetta, mentre Sebastian Vettel si riprende due secondi come in Austria, anche per effetto dell'errore alla Stowe con il primo treno di gomme.

Quarta fila per la Williams di Bottas e la Toro Rosso di Carlos Sainz Jr. Scala invece al nono posto la Force India di Hulkenberg. per aver superato il limite alla curva 9, che occupa la quinta fila con la McLaren di Fernando Alonso.

Delusione Button – Evidentemente deluso Jenson Button, tenuto troppo tempo ai box in Q1 dalla McLaren, convinta che il suo tempo potesse bastare a evitare il taglio in Q1″. Problemi anche per Massa, che non entra in Q3. La Williams non ha portato in qualifica l'ala anteriore che ha debuttato in Austria, perché evidentemente non dà abbastanza garanzie e non ha funzionato particolarmente bene. La Williams, infatti, ha effettuato anche ieri diverse prove fra il muso nuovo e quello vecchio e le diverse soluzioni di ala anteriore, compresa quella nuova danneggiata su un cordolo che aveva impedito a Felipe Massa di schierarsi in griglia al Red Bull Ring. Cambiata anche la paratia laterale e i piloni dal nuovo disegno con una forma più squadrata e con una maggiore superficie utile a incanalare i flussi sotto al telaio: questa soluzione è stata presentata per la prima volta a Montreal in Canada, ma il suo utilizzo è stato molto travagliato. Il brasiliano continua a non gradire la pista inglese, tanto più che non ha la certezza di avere un volante per il prossimo anno. Alle spalle del sudamericano partiranno le due Haas, che si sono un po' allontanate in qualifica dopo le libere molto consistenti del venerdì.

Kvyat, buio senza fine – Continua il periodo negativo di Daniil Kvyat con la seconda Toro Rosso: il russo non è andato oltre il 15esimo tempo, mentre Sainz è passato in Q1. Si ostina a guidare come se avesse fra le mani una Red Bull e, quindi, azzarda staccate esagerate che gli rovinano sempre il giro migliore. L'ultimo della Q2 è stato Kevin Magnussen: il danese si è accontentato di sgusciare fuori dalla Q1 con la Renault che resta una monoposto molto modesta.

Hamilton show – Hamilton dimostra comunque il potenziale della Mercedes soprattutto nel primo settore e conferma quanto le Frecce d'Argento lavorino su ogni piccolo dettaglio. I tecnici infatti hanno modificato il radiatore dell'ERS per permettere l'adozione di un cofano motore più filante, utile a far lavorare meglio l'alettone posteriore della W07 Hybrid, in grado di 25-30 cavalli in più rispetto alla power unit Ferrari secondo Vettel. I motoristi di Brixworth non hanno mai rinunciato a sviluppare la power unit anche se non hanno speso gettoni di sviluppo, perché hanno lavorato su elementi che non sono affatto vincolati. Nel retrotreno, per esempio, si è visto il doppio soffiaggio nella parte centrale sopra al diffusore, un'area dove si cerca di introdurre delle soluzioni che permettono di aumentare il carico aerodinamico senza penalizzare troppo l'efficienza.Una bella lezione da parte della squadra campione del mondo, che ha staccato Rosberg di 319 millesimi e ha dimostrato un dominio assoluto soprattutto nella sequenza di curvoni veloci del primo settore.

Si parte con le soft – Incoraggianti, infine, le condizioni di Ericsson che ha impattato contro le barriere prima dell'ingresso della corsia box, dopo aver perso il controllo sul cordolo esterno reso umido dalla pioggia. Nell'impatto, il volante si è sfilato dal piantone dello sterzo, probabilmente per un urto tra il ginocchio e il paddle. Il pilota svedese è uscito dall'abitacolo della C35 con le sue gambe, ma visibilmente scosso dall'impatto che è stato molto forte nonostante le barriere abbiano funzionato alla perfezione. E' stato comunque portato in ospedale per tutti gli accertamenti del caso. Sarà interessante, a questo punto, vedere come cambieranno le strategie domani con tutte le scuderie principali che hanno ottenuto il tempo qualificazione in Q2 con le gomme Soft. Saranno i dettagli a fare la differenza. Possibili, dunque, le due soste per tutti.

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