Gp Italia 2013, Alonso si arrabbia ai box: “Siete scemi”. Poi corregge: “Ho detto geni…”

Le Qualifiche hanno ridato il posto che sta meritando da inizio mondiale, la Red Bull con Vettel e Webber padroni incontrastati per l'imminente Gran Premio di Monza in programma domenica pomeriggio. "Incontrastati", sì perchè nessuno nè le Mercedes nè tanto meno le Ferrari sono riusciti a tenere testa sia in Q1 che in Q2. Alla fine, le ‘Rosse' partiranno in quarta (Massa) e quinta (Alonso) posizione, distanti dai due apripista che hanno sovvertito i pronostici. Su un tracciato che non arride alle caratteristiche Red Bull, Vettel e Webber sono usciti alla distanza lasciando solo le briciole (leggasi le libere di venerdì mattina) ai propri avversari.

Dominio Red Bull, crollo Mercedes e Ferrari – La Ferrari – come le Merecedes che hanno chiuso malissimo in 11a e 12a posizione – è la scuderia che esce più di ogni altra con le ossa rotte dalle qualifiche del gran premio d'Italia 2013. Va bene per Massa, oramai rassegnato a ruolo da comprimario, con un lavoro che dovrebbe aiutare da qui fino alla fine del Mondiale il compagno Alonso, ma proprio lo spagnolo è stato la grande delusione di questo sabato. La sua F138 ha dato segni di vita solamente nella prima parte della Q2 per poi ‘spegnersi' e  finire lontana. Servirà l'ennesima rimonta, servirà un'altra prova di grinta e carattere (che grazie a Dio ne ha da vendere), ma l'atmosfera è di quelle pesanti.

Tra bugie e parole grosse, clima pesante nel team ‘Cavallino' – Venerdì, davanti alla crescita delle Red Bull, era stato lo stesso Domenicali a buttar acqua sul fuoco: "Il tempo della Red Bull è stato effettuato con una vettura più leggera", aveva detto sottolineando come la F138 fosse girata con un carico di benzina maggiore. Ma non è stato certamente quello il motivo principale delle prestazioni di Vettel e Webber. Nelle qualifiche la supremazia è stata totale e davanti a tanto strapotere, lo stesso Alonso nei minuti finali non ha retto alla tensione. "Non mi ha fatto passare. Siete proprio dei scemi, mamma mia ragazzi" ha detto in un via radio con i box.  Che quegli "scemi" (o nella versione più edulcorata "geni", in senso ironico come ha corretto in conferenza Alonso) fosse rivolto ai propri meccanici o  – come ha detto ancora lo stesso ferrarista a fine qualifiche – a Ricciardo reo di non averlo fatto ‘passare' poco conta. In casa Ferrari c'è aria pesante che potrebbe compromettere la prestazione di domenica.

Massa, sempre meno… ‘felipe' – Anche per il brasiliano non è stato un sabato sereno. La sua Qualifica è stata migliore di quella del compagno ma il clima in casa Ferrari è lontano dall'essere di quelli giusti per affrontare una gara di rimonta dove servirà il lavoro d'equipe da parte di tutti: meccanici e piloti. "Alonso si deve lamentare meno di me perchè è stato sempre dietro di me quindi ha avuto più scia di me" è stato il commento piccato di Massa, davanti al fatto che nei giri finali lo spagnolo sembra essersi lamentato di essere stato lasciato ‘scoperto' dal brasiliano la cui F138 era troppo distante per sfruttarne la traiettoria e provare a mangiare altri millesimi vitali.

Delusione Montezemolo – Anche il Presidente della Ferrari non ha mezze misure nel commentare le qualifiche delle ‘Rosse': "Se domenica non arriviamo davanti a Vettel sarà una sconfitta. Mi auguravo di avere almeno una monoposto in prima fila ma non è così. Dovremo fare una nuova gara di pressione. Però visti risultati stamattina e anche quelli delle prime due manche delle qualifiche, speravo in qualcosa di meglio" ha commentato un più che deluso Montezemolo che poi ha concluso: "In ottica mondiale il problema è Vettel. Volevo vedere una Ferrari davanti a lui, non dietro…"